Siena: si dimette l'assessore Sara Pugliese

L'assessore alla cultura lascia la Giunta, lettera al sindaco per motivare il passo indietro: "Non messa in condizioni di lavorare"

Di Redazione | 14 Febbraio 2022 alle 13:19

Sara Pugliese lascia la Giunta De Mossi. È lo stesso assessore con delega alla cultura ad averlo deciso presentando una lettera molto critica diretta al sindaco in cui spiega i motivi del suo passo indietro. “Non messa nelle condizioni di lavorare”. Così l’assessore conclude la sua missiva al sindaco, rivendicando il lavoro svolto prima come Assessore alle pari opportunità e poi ai lavori pubblici, spiegando di aver scelto il passo di lato poiché “esclusa” dalle scelte strategiche in materia culturale, le cui deleghe erano da lei detenute ma di fatto, secondo la Pugliese, ancora “in mano al sindaco”. Un fulmine a ciel sereno che squarcia la soliditá della maggioranza a un anno dal voto.

La lettera:

“Egregio Sig. Sindaco Aw. Luigi De Mossi,
con la presente sono a rassegnare in maniera definitiva ed irrevocabile le mie dimissioni dal ruolo di Assessore del Comune di Siena. Non ci sono piú le condizioni, e a questo punto dubito che ci siano mai state, per continuare a far parte di questa amministrazione”.

“Da non politica, quando nel 2018 ho accettato questo incarico l’ho fatto credendo realmente in un cambiamento, in una nuova forma di governo civica al 100% che avrebbe ascoltato i cittadini e avrebbe lavorato solo ed esclusivamente per il benessere della nostra citta, lontana da condizionamenti partitici.Ho dato fiducia a questa coalizione con la volontá di mettermi in gioco per apportare, da cittadina senese, il mio contributo, ma purtroppo con il tempo la suddetta coalizione ”civica” si e andata a snaturare avvicinandosi sempre piú ai partiti di centro destra e perdendo la sua vocazione originaria.Un grave vulnus é stato rappresentato dalla totale assenza di dialogo, di confronto, di lavoro di squadra. Cosa he io nel mio piccolo ho sempre creato con le persone che hanno lavorato al mio fianco, le grandi risorse del Comune di Siena, i dipendenti, con i quali ho instaurato rapporti di stima, assidua collaborazione e, in alcuni casi, di vera amicizia. Non e imponendo ordini dall’alto che si ottiene il rispetto di collaboratori e dipendenti, ma lavorando gomito a gomito, stando sullo stesso piano, facendo propri problemi e soluzioni, oneri ed onori, partecipando emotivamente. Ritengo che i rapporti umani siano imprescindibili per ottenere buoni risultati. in quasi quattro anni mi sono state cambiate tre deleghe impedendomi di dare continuitá al mio lavoro e di portare a termine una programmazione unitaria e a lungo termine”.

“Il mio incarico é partito con la delega alle Politiche Giovanili, Pari Opportunitá e Servizi Informatici che ho accolto fin da subito con serietá e dedizione, costruendo rapporti con i cittadini e con i vari enti ed associazioni, occupandomi di persone con disabilita, delle necessita dei giovani e delle donne, facendo sentire la presenza dell’amministrazione comunale nei quartieri, creando la App Siena Accessibile, dando vita all’Assistente virtuale Caterina… Credevo che avrei potuto portare in fondo il mio percorso ma così non é stato poiché dopo circa un anno mi é stato chiesto di occuparmi di Lavori Pubblici e Protezione Civile. Ho accettato con entusiasmo ed umiltá questa nuova sfida sperando che questa volta avrei potuto dare continuitá al mio operato. In questo ulteriore anno e mezzo ho affiancato gli uffici nella progettazione e nella realizzazione di asfaltature e lastricature, nella manutenzione ordinaria e straordinaria e con loro ho iniziato un piano di miglioramento dell’illuminazione cittadina, inaugurato l’auditorium di San Miniato, effettuato i lavori di messa in sicurezza del Ponte di Ravacciano, realizzato il marciapiede di Via Aretina e l’acquedotto di Montechiaro, effettuato il progetto di recupero dell’ex collegio San Marco, realizzato i lavori nelle scuole per permettere ai bambini e ragazzi di rientrare a scuola in sicurezza in seguito all’emergenza pandemica da covid-19. Ho affrontato frane e smottamenti insieme alla squadra di Protezione Civile e alle Associazioni di volontariato, seguito tutti gli step di progettazione dell’adeguamento sismico e statico della tribuna coperta e della gradinata dello Stadio A. Franchi, realizzato il parcheggio a Colonna San Marco, iniziato i lavori di messa in sicurezza della strada comunale di Terrensano e Belcaro, ripristinato la percorribilitá di Strada di R Renaccio grazie all’accordo con la Provincia e molto altro che non sto qui ad elencare…il rapporto con il cittadino era quotidiano”.

“Alla meta di Agosto 2021 pero, a causa di motivazioni esclusivamente politiche, da un giorno all’altro sono stata convocata e mi e stato comunicato che non avrei piu gestito la delega che stavo portando avanti. In
cambio e per giustificare questo immeritato trattamento avrei avuto la delega alla Cultura, fino a quel momento detenuta da lei Sindaco. Sarei stata tentata di rifiutare e, giuro, sono stata ad un passo dal farlo, ma mi sono voluta nuovamente mettere in gioco, ricominciare da capo per la terza volta come segno di rispetto per la mia cittá”.

“Ho iniziato a crearmi di nuovo una squadra, ad entrare nel merito delle questioni, ad incontrare persone, a creare rapporti, a progettare eventi ed iniziative. Purtroppo questo non é stato sufficiente perché, come ebbi anche modo di dirle, la delega alla cultura era nelle mie mani soltanto formalmente, dato che in realtá continuava ad essere svolta di fatto da lei, Signor Sindaco. Di esempi che avvalorino quanto appena detto ne avrei a perdita d’occhio, ma non voglio dilungarmi e mi soffermerò su quelli più significativi: questione Santa Maria della Scala/Opera Laboratori Fiorentini/Sigerico: fin dall’inizio ho espresso forti perplessitá, che le ho esternato, relative al percorso scelto, alle modalitá alle tempistiche frettolose, al rischio di mettere a repentaglio l’alto livello qualitativo e la collocazione in un network internazionale, alla mancanza di dialogo e mediazione, nonché di un oculato passaggio di consegne… Ho provato a proporle soluzioni, ma sono stata ignorata e da allora sono stata tenuta all’oscuro di tutto. Ho appreso dalla stampa della PEC inviata ad Opera riguardante la proroga di soli tre mesi, di quali fossero state le nomine per il Comitato Scientifico, del fondo di dotazione alla Fondazione SMS, della sospensione del bando per le 26 assunzioni ecc…”

“Sempre dai Social e dalla stampa ho saputo del suo incontro con il nuovo Direttore della Pinacoteca Axel Hemery, della visita a Siena del Direttore generali dei Musei Maurizio Osanna, dell’incontro nel suo studio con l’artista Clet Abraham… non ho voce in capitolo (e spesso vengo ostacolata) per la realizzazione di mostre ed eventi 0 per I’accettazione di donazioni o comodati d’uso… e potrei continuare ancora per molto. Ritengo che tutto questo sia sufficiente per comprendere che la gestione della Cultura al momento é detenuta solo ed esclusivamente da lei e dalla Presidente della Fondazione SMS con cui si consulta quotidianamente e che l’Assessore di riferimento non viene neanche consultato. Alla luce di tutto ciò non ha senso che io continui a far parte della giunta comunale nel momento in cui vengo messa nella condizione di non poter lavorare”.

 



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