“Più di qualcuno, sacerdoti e non, nel salutarci ci hanno detto: non ci lasciate soli”. Così il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Cet e arcivescovo di Siena, parlando dell’esperienza insieme ai vescovi toscani a Gerusalemme da cui sono dovuti fuggire a causa dello scoppio della guerra tra Israele e Iran.
“Il bilancio per noi è stato senz’altro positivo tranne questo epilogo che non ci aspettavamo, per loro che purtroppo distoglie anche l’attenzione da quel luogo dove continuano ad accadere omicidi, eccidi, infanticidi e quant’altro” ha aggiunto Lojudice all’indomani del rientro in Italia. “Senza entrare in polemiche o peggio ancora in politica, non dobbiamo pendere di qua o di là, ma il ragionamento ci deve far sempre comunque gridare alla vita e alla pace” ha detto l’Arcivescovo di Siena che ha poi concluso: “Tutti i tiranni prima o poi cadono e quindi nessun tiranno ha la speranza di durare in eterno, questo è poco ma sicuro, però a prezzo di quali e quante vittime? Quello che che ci auguriamo tutti è che non siano prezzi così alti come in passato quando ci sono stati prezzi altissimi pagati da tanti innocenti a causa della guerra”.