Vetro rotto sul bus a Chiusi, il padre del minore responsabile si autodenuncia e rimborserà AT

Bloccata la denuncia prevista in casi di danneggiamento ai danni di mezzi, che sarebbe stata anche supportata dalle immagini della videosorveglianza di bordo

Di Redazione | 1 Giugno 2023 alle 15:43

Quando ad una bravata di un ragazzino prevale il senso civico e di responsabilità verso il valore del bene collettivo. E’ la storia che arriva da Chiusi, dove Autolinee Toscane nella giornata di martedì 30 maggio aveva registrato la rottura di un vetro laterale sul bus extraurbano in servizio sulla linea T1, nella tratta tra le scuole medie di Chiusi verso Cetona, proprio nell’orario di uscita da scuola (13.30).

Una volta arrivato al capolinea di Cetona, poco prima di riprendere il viaggio verso Chiusi, l’autista, anche su segnalazione di alcuni passeggeri saliti a bordo, aveva riscontrato il vetro rotto lungo la fiancata sinistra, probabilmente utilizzando il martelletto di sicurezza. Ma senza alcuna emergenza: una bravata in sostanza, che Autolinee Toscane registra purtroppo molto frequentemente ai danni dei propri bus. 

L’iter, che in questi casi di danneggiamento del mezzo si attiva, anche mediante l’uso delle immagini di videosorveglianza acquisite con le telecamere di bordo, stava per procedere con la denuncia presso le autorità competenti.

Ma stavolta la storia ha un lieto fine: nella mattinata di oggi (giovedì 1° giugno) il padre dello studente minorenne dichiaratosi in famiglia responsabile del vandalismo, si è presentato negli uffici di Autolinee Toscane autodenunciandosi con autodichiarazione firmata con la propria volontà di rimborsare il danno una volta definito il costo di riparazione necessario e chiedendo così di evitare di procedere con la denuncia d’ufficio. Richiesta che è stata valutata positivamente, riconoscendo il senso civico del padre del ragazzo e non la volontà di speculare su questo tipo di episodi ma bensì l’intento di sottolinearli a beneficio della collettività. Infatti, questo tipo di danneggiamenti, oltre a produrre un danno diretto in termini di costi di riparazione ai danni dell’azienda, finisce soprattutto col danneggiare gli stessi utenti, visto l’obbligato fermo dell’autobus per i tempi di riparazione necessari, con conseguente impatto sul servizio nel coprire tutte le tratte sul territorio.

 



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