Violenze sessuali e sequestri sulla figlia, chiesto il rinvio a giudizio per i genitori affidatari

La richiesta al gup di Milano, sono accusati di riduzione in schiavitù. Il caso riguarda la 41enne trasferitasi nella provincia di Siena. Chiedono di costituirsi parti civili la vittima, i figli e due realtà impegnate nella tutela delle donne e contro i reati di genere

Di Claudio Coli | 27 Settembre 2023 alle 9:03

Chiesto il rinvio a giudizio per i due genitori affidatari lombardi accusati di violenze e sequestri a carico della figlia, trasferitasi poi nella provincia di Siena. La richiesta è stata fatta dal pm Stefano Ammendola al gup di Milano Sofia Luigia Fioretta, durante l’udienza preliminare relativa al caso.

I due sono accusati di riduzione in schiavitù: secondo l’accusa per circa 15 anni, tra il 2000 e il 2015, avrebbero costretto la giovane, ospitata nella loro casa quando era appena maggiorenne, a subire “violenze sessuali, anche di gruppo” ed anche in “un contesto di riti satanici e messe nere”.

La decisione del gup arriverà ad inizio ottobre, riguardo anche la richiesta di costituzione come parte civile della donna, dei due figli e di due realtà impegnare nella tutela delle donne vittime di violenze e a contrasto dei reati di genere.

Secondo le accuse i due finiti davanti al giudice avrebbero esercitato sulla donna “poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà”. Nel 2002 dalle violenze, anche psicologiche, subite dalla giovane da parte del genitore affidatario, cui viene contestato anche il reato di violenza sessuale di gruppo, è nato un figlio.

Dal 2005, poi, la donna sarebbe rimasta vittima di abusi durante riti satanici e messe nere, nel 2006 sarebbe riuscita a trasferirsi in provincia di Siena, ma i due sarebbero andati a riprenderla con la forza e l’avrebbero sottoposta ad altre violenze. Il caso ha avuto un iter giudiziario travagliato con denunce presentate dalla donna, che ora ha 41 anni ed è assistita dal legale del foro senese Massimo Rossi.

C.C

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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