La Whirlpool lascia l’Europa, è questo il messaggio che è arrivato nelle scorse settimane dai vertici della Multinazionale statunitense produttrice di elettrodomestici. L’Eurodeputata di Europa Verde Eleonora Evi ha presentato per questo un’interrogazione al Parlamento Europeo per fare chiarezza e capire quale sia il futuro delle sedi europee del gruppo Whirlpool e con esse quella di Siena.
“In Italia ci sono oltre 5mila lavoratori in 6 stabilimenti, tra cui quello di Siena, è inaccettabile mettere a rischio il personale, anche perchè il gruppo ha beneficiato di fondi sia da parte dell’Italia che dell’Europa, e i dati consuntivi delle vendite ci parlano di un aumento degli utili. Non è un’azienda in crisi, non si può mettere in discussione i lavoratori” tuona la Evi.
Si tratterebbe, secondo Europa Verde, di un’operazione finanziaria a discapito dei lavoratori e cittadini europei e con essi quelli senesi, tutta in favore della speculazione finanziaria. Per questo deve essere subito definita una strategia industriale autosufficiente a livello europeo.
“Soldi pubblici italiani ed europei sono stati dati a fronte di impegni seri per mantenere l’occupazione – aggiunge – dobbiamo quindi intervenire per vederci chiaro e creare un ambiente e una capacità di produzione che rimanga in Europa con linee guida e strategie che oggi paiono mancare”.