Oltre 300 lavoratori in cassa integrazione per almeno altri tre mesi. Non ha dato esito positivo l’incontro avvenuto nel sito senese di Whirlpool tra i sindacati ed i vertici della multinazionale statunitense. I delegati hanno confermato la crisi del settore degli elettrodomestici a livello globale e quindi anche le realtà locali soffrono il calo di domanda.
“Hanno confermato le previsioni di difficoltà, dovuta al calo generale del settore – ha detto il segretario della Fiom Cgil Massimo Onori -. Hanno evidenziato un -20% a livello globale. Verrà fatta quindi la cassa integrazione, probabilmente, fino a settembre ma ancora dobbiamo capire per quanti giorni”.
Il segretario della Fim Cisl Giuseppe Cesarano ha poi aggiunto: “Inizia ad essere pesante la situazione dei lavoratori. Le buste paga sono sempre più basse e ci hanno detto che fare integrazioni non è possibile”.
Massimo Martini della Uilm Siena ha concluso: “Nella busta paga di maggio i lavoratori hanno perso in media 300 euro. A Siena abbiamo fatto un accordo per anticipare delle spettanze collettive del mese di giugno per abbassare la perdita salariale”.
Per quanto riguarda la cessione ad Arcelik ci sarà da aspettare l’ok dell’anti trust e l’operazione non si concretizzerà prima della fine dell’anno.
