Abbadia San Salvatore, assessore Bezzini e vertici Asl Tse credono nelle idee della sanità locale

Oggi la visita fatta dall’assessore regionale al Diritto alla salute Simone Bezzini ai presidi dell’Amiata senese

Di Redazione | 16 Febbraio 2024 alle 18:30

Un territorio difficile che però offre una sanità innovativa grazie alle idee e all’impegno di chi ci lavora. È quanto risulta dalla visita fatta dall’assessore regionale al Diritto alla salute Simone Bezzini ai presidi dell’Amiata senese.
Accompagnato dai vertici dell’Azienda USL Toscana sud est, il direttore generale Antonio D’Urso, la direttrice sanitaria Assunta De Luca e la direttrice amministrativa Antonella Valeri, l’Assessore ha incontrato i professionisti che lavorano nella struttura.

Nel corso dell’incontro, sono emersi i punti di forza e di debolezza dei presidi presenti sul territorio. L’assessore Bezzini e il direttore generale Asl Tse D’Urso hanno illustrato i dati sull’attività fatta ad Abbadia dalle strutture ospedaliere e territoriali e le azioni per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti ai cittadini e affrontare i punti di criticità.

“L’ospedale di Abbadia San Salvatore è un ospedale dinamico, che riesce a garantire volumi di attività e qualità delle prestazioni particolarmente significative – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – Qui trova realizzazione una delle esperienze più all’avanguardia di integrazione tra ospedale e territorio della Toscana, un modello di assistenza particolarmente innovativo e adeguato al contesto. Mi riferisco soprattutto all’integrazione tra medicina territoriale, infermieri di comunità e specialisti, e all’introduzione di strumenti tecnologici: l’area dell’Amiata è la dimostrazione che questi due elementi permettono di garantire un’efficace presa in carico dei pazienti direttamente sul territorio, offrendo loro risposte appropriate ai bisogni di cura. La dimostrazione che l’innovazione non solo contribuisce a migliorare i servizi sanitari, ma è anche garanzia di pari opportunità di accesso alle cure e all’assistenza in tutti i territori, anche nei contesti più difficili come quelli montani. Voglio ringraziare i professionisti dell’ospedale e dei servizi territoriali per la passione e l’impegno che mettono nel loro lavoro, per progetti che hanno messo in campo, assolutamente virtuosi, e quelli ai quali stanno lavorando che sono sicuro offriranno spunti interessanti per disegnare la sanità del futuro”.

“Il rapporto tra il territorio di Abbadia San Salvatore e le sue strutture sanitarie è virtuoso, – afferma il direttore generale Asl Tse Antonio D’Urso. – Nonostante le difficoltà tipiche di una zona periferica e montana, la comunità collabora appieno per il futuro della sua sanità. Non è un caso che qui siano nati negli anni, e ne stanno nascendo di nuovi, progetti innovativi presi a modello da altre realtà. L’Asl Toscana Sud Est è la capofila di un gruppo di Istituzioni che marciano assieme”.

Investimenti strutturali sull’ospedale di Abbadia San Salvatore e Casa della Salute di Abbadia San Salvatore
Per quanto riguarda l’ospedale, è in fase di elaborazione il progetto della fase 4 relativa all’adeguamento antincendio e della realizzazione degli ambulatori specialistici. L’importo dell’operazione, finanziata tramite l’art. 20 L. 67/88 e risorse di Asl Tse, ammonta a circa 1,2 milioni di euro. È in corso di progettazione anche l’adeguamento del Pre Triage del Pronto Soccorso, il cui importo sarà intorno ai 550 mila euro.

Sulla Casa della Salute, che sta diventando Casa della Comunità, ci sono investimenti per circa 1,4 milioni di euro per la ristrutturazione dell’area, l’adeguamento antincendio e il rifacimento del tetto. È in corso di verifica il progetto esecutivo.

Investimenti nelle tecnologie sanitarie sul presidio ospedaliero, sulla Casa della Salute e sul SerD di Abbadia San Salvatore
Sull’ospedale di Abbadia, nel biennio 2022-2023 sono stati investiti circa 110 mila euro in tecnologie sanitarie. Sono stati acquistati: nuovi defibrillatori, 18 letti elettrici dotati di accessori e quinta ruota, una barella assistita elettronicamente, un riunito odontoiatrico, un frigorifero biologico, un sistema holter pressorio, uno spirometro, un elettrocardiografo, un ecografo portatile, un frontifocometro, un tonometro e un autorefrattometro; è stato aggiornato, grazie ai finanziamenti legati al Dl 34, il sistema di monitoraggio del Pronto Soccorso. Dei 110 mila euro, 45 mila rientrano nelle risorse stanziate per il progetto “Da casa della Salute a Casa della Comunità”, finanziato con fondi statali/regionali come definito della DGRT 1152/2021.
Per quanto riguarda il Piano Ecografi aziendale, sono stati consegnati 3 ecografi a noleggio, per un importo di circa 130 mila euro su base quinquennale, destinati a Cardiologia, Chirurgia e ai Poliambulatori.

Sono stati inoltre acquisiti un defibrillatore per il SerD di Abbadia (1.200 euro) e un’apparecchiatura per la laser terapia del CARF (6.000 euro).

Attività del presidio ospedaliero di Abbadia San Salvatore
Per quanto concerne le prestazioni, da evidenziare che l’area Chirurgica consegue un’ottima performance per tempi di attesa rispettati. Si rileva un importante incremento degli interventi chirurgici, sia per la chirurgia generale, che per la chirurgia vascolare e che per l’oculistica: 944 interventi complessivi nel 2022 a fronte di 1.188 interventi complessivi nel 2023 (+21%). Ottimo anche il trend in salita per i ricoveri ospedalieri, dopo un periodo difficile caratterizzato anche dall’organizzazione delle degenze COVID, con un incremento nei ricoveri, dai 479 del 2022 ai 762 del 2023 (+38%). In crescita il trend dell’attività ambulatoriale, con un incremento, dal 2022 al 2023, di circa il 4% delle prestazioni (visite, medicazioni ed esami diagnostici), passando da 39.748 prestazioni nel 2022 a 41.337 nel 2023.

Attività territoriali
Per quanto concerne le attività clinico assistenziali si conferma, sul territorio che insiste nei comuni dell’Amiata Val d’Orcia, un’altissima adesione dei Medici di Medicina Generale alla Sanità di Iniziativa (92%), in linea con gli anni precedenti. La Medicina Generale, nella sua collaborazione con la nuova figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità, ha garantito inoltre un’elevata presa in carico dei bisogni a livello domiciliare, con 268 progetti di Assistenza Domiciliare Integrata e/o Programmata (+6% rispetto all’anno precedente) con oltre 23.000 prestazioni infermieristiche nel 2023 (medicazioni, iniezioni, prelievi, educazione al caregiver, ecc). La collaborazione con la Medicina Generale si è rivelata essenziale anche nella fase di transizione dall’ospedale al territorio, con 347 segnalazioni di dimissioni complesse gestite dall’Agenzia di Continuità Ospedale Territorio (ACOT) Amiata Val d’Orcia nel 2023 (+26% rispetto al 2022), che hanno prodotto fra le varie prese in carico anche 77 ricoveri nel reparto di Cure Intermedie (ModiCA) a gestione dei Medici di Medicina Generale.

La Fisioterapia, anche questa strettamente affiancata ai percorsi della Medicina Generale e dell’Infermiere di Famiglia, ha gestito fra i vari setting in cui eroga la propria attività (domiciliare, ambulatoriale, ricovero ospedaliero e Ospedale di Comunità) 1.049 utenti con 6.716 prestazioni.

Per il SerD gli utenti in carico sono stati circa 60 nel 2023, con gestione congiunta fra medici, infermieri, assistenti sociali e psicologi, che ha portato alla consegna di oltre 16.000 dossi di farmaci in Amiata Val d’Orcia. La Salute Mentale Adulti ha avuto in carico 95 utenti, 30 dei quali hanno usufruito del modulo diurno “Verrusio” presente ad Abbadia San Salvatore con 1.051 visite psichiatriche e oltre 13.000 prestazioni di educativa domiciliare.

Anche il consultorio ha registrato numeri in aumento rispetto al 2022, con 1.523 utenti che si sono rivolte al consultorio familiare (+8%) e 154 al consultorio giovani (+15%) per prestazioni ostetriche, ginecologiche o psicologiche.

Dal punto del contesto sociale, l’Articolazione Amiata Val d’Orcia ha evidenziato bisogni crescenti, con 315 utenti che si sono rivolti al Segretariato Sociale/Punto Insieme per segnalare un disagio (+13% risetto al 2022) e questo ha portato ad elaborare, da parte dei gruppi multidisciplinari che analizzano i casi complessi, 220 progetti individualizzati di presa in carico da parte dell’Unità Valutazione Multidimensionale (+8% rispetto al 2022) e 95 da parte dell’Unità Valutazione Multidimensionale Disabilità (+9% rispetto al 2022) . Inoltre sono incrementati anche i dati dell’assistenza domiciliare sia per le persone autosufficienti che non autosufficienti che con Handicap Grave, con 151 utenti complessivamente in carico nel 2023 (+22% rispetto al 2022). Infine, le persone inserite in Residenze Sanitarie Assistite (RSA), sia in forma definitiva che temporanea, sono state 113 nel 2023 (+5% rispetto al 2022).

Efficientamento energetico
In questo settore, gli investimenti per l’ospedale di Abbadia ammontano a più di 180 mila euro. Sono previsti interventi che porteranno a una riduzione di C02 pari a 91 tonnellate/anno.

Personale
Il territorio della Zona Amiata Senese Val d’Orcia, così come tutta la Asl Toscana Sud Est, è al centro di azioni messe in campo dalla Direzione aziendale per potenziare l’organico, in un contesto nazionale che vede il reperimento del personale assai difficile. Nel corso del 2023, tra ospedale e servizi territoriali sono state assunte 9 persone: 4 infermieri; 1 educatore professionale; 1 oss; 1 fisioterapista; 1 tecnico di neuropsicomotricità; 1 tecnico di radiologia



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