Riceviamo e pubblichiamo l’analisi del voto delle elezioni amministrative senesi da parte dell’associazione Tertium Datur – Siena Bene Comune
“Siena assesta un secondo colpo di coda a destra. Senza ombra di dubbi ha vinto un elettorato convinto, fidelizzato dai partiti di destra al governo locale dal 2018 e al governo nazionale da molto meno.
Vince la destra nonostante De Mossi e la sua scellerata Amministrazione. Vince una candidata ritenuta più “vicina” e più “nuova” dell’avversaria. Vincono i voti fluttuanti degli elettori di Castagnini, Pacciani, Montomoli. Vince anche l’astensionismo.
Ma chi perde?
Perde nettamente e senza attenuanti il Partito Democratico senese e la sua scelta di presentare una candidatura a sindaco 4 mesi prima delle elezioni. Per dirne una.
Perdono coloro che credono che basti dichiararsi antifascisti e dalla parte degli ultimi per essere riconosciuti come credibili, innovativi, competenti e attraenti per un elettorato di sinistra frastagliato e suonato come un pugile al decimo round.
Vince la mancanza di coraggio, di novità, di cazzimma, dopo 5 anni di desertificazione politica, sociale e culturale.
Vince la debolezza di una città che cerca sicurezza nel potentato di turno: Roma ci aiuterà.
Perde, o forse vince pensando già al 2028, chi ha fatto finta di fare opposizione al De Mossi, chi si potrebbe presentare al centrosinistra che non c’è come salvatore del Titanic, chi continua a credere nelle rivincite personali e nel tabula rasa. Attendendo un suicidio politico della destra che non ci sarà mai se non per mano di una sinistra nuova, innovativa, credibile, competente.
Per Tertium Datur Siena Bene Comune quello elettorale è un pessimo risultato.
Nonostante ciò, non ci tiriamo indietro e non faremo sconti né al nuovo governo locale, nè alla sua opposizione consiliare e politica.
I beni comuni ed il valore della cittadinanza attiva contro il qualunquismo e gli interessi di pochi resteranno le nostre stelle che ci guideranno nella notte”.
