Anna Paris (Pd): “Nidi gratis, coinvolgiamo più famiglie nel progetto toscano”

Anna Paris è tra i firmatari della mozione presentata al Consiglio Regionale per chiedere l’innalzamento del tetto Isee per il contributo da destinare ai nuclei familiari con bambini da 3 a 36 mesi

Di Redazione | 22 Aprile 2024 alle 10:30

La consigliera regionale senese del Pd Anna Paris è tra i firmatari della mozione presentata al Consiglio Regionale per chiedere l’ampliamento della platea dei beneficiari della misura regionale “Nidi gratis”.

Il bando per l’anno educativo 2024-2025, approvato nel mese di marzo scorso, prevede uno stanziamento di 40 milioni di euro da destinare alle famiglie con Isee fino a 35 mila euro per l’iscrizione dei figli in età tra i 3-36 mesi, ai nidi sia comunali che privati accreditati.

Il residuo di risorse che si è generato, tra i 40 milioni messi in campo e i fondi effettivamente impiegati per l’anno educativo 2023-24 e che hanno soddisfatto tutte le richieste avanzate, ha portato 15 consiglieri regionali del Pd a firmare una mozione con cui chiedono alla giunta di valutare l’innalzamento del tetto del reddito annuo per consentire ad ulteriori nuclei familiari di beneficiare del sostegno al servizio educativo per l’infanzia.

“Lo scorso anno sono state presentate in provincia di Siena 1126 domande e grazie al contributo Nidi Gratis queste famiglie hanno potuto mandare i figli in una struttura comunale o privata accreditata per la prima infanzia – spiega Anna Paris -. Conosciamo le difficoltà economiche che hanno tante giovani coppie, la crisi colpisce soprattutto loro penalizzando le donne spesso costrette a rimanere a casa e a rinunciare al proprio percorso lavorativo per accudire i figli piccoli. Innalzare il tetto Isee vorrebbe dire dare la possibilità ad altri nuclei familiari di partecipare al bando garantendo l’offerta educativa ad una platea più ampia con riscontri positivi sia sul benessere del bambino che sull’occupazione femminile. E’ poi da evidenziare che, dal questionario di gradimento compilato dalle famiglie, è emerso che l’80% dei nuclei familiari ha scelto l’iscrizione al nido proprio a seguito del contributo regionale”.

 



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