Basket A2, la San Giobbe cade contro Rieti. Bassi: "Grande rammarico"

La squadra di coach Bassi vede nuovamente complicarsi la corsa per la salvezza per la vittoria contemporanea di Orzinuovi

Di Redazione | 1 Aprile 2024 alle 9:00

Umana San Giobbe Basket – Real Sebastiani Rieti (14-20; 15-9; 9-20; 30-22)

San Giobbe – Tilghman 5, Zani, Dellosto 8, Visintin 8, Chapelli, Stefanini, Bozzetto 7, Jerkovic, Raffaelli 12, Heinonen 17, Possamai 11; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini

Rieti – Sarto 7, Petrovic 2, Piccin, Hogue 4, Ancellotti 8, Johnson 31, Raucci 6, Poom, Italiano 4, Nobile 2, Spanghero 7; Capo All. Rossi, Primo Ass. Ruggieri

Arbitri Vita, Nuara, Yang Yao

 

San Giobbe in campo nella domenica di Pasqua per la settima giornata della fase a orologio. Esordio casalingo per il nuovo arrivato Heinonen, mentre ancora fuori per infortunio Gaddefors. Bassi sceglie il quintetto tipo con Tilghman in cabina di regia, Stefanini e Dellosto, Jerkovic come ala grande e Possamai da centro. Rieti degli ex Ancellotti e Raucci recupera Nobile che torna in quintetto dopo il lungo stop.

Primo canestro Umana, ma è Rieti la migliore in avvio di match con un attentissimo Raucci e un mortifero Johnson. Stefanini a secco, Bassi cambia e inserisce Heinonen subito chirurgico dall’arco. Il parziale di dieci degli ospiti viene ricucito dai Bulls, ma lo squillo finale è nuovamente della Real Sebastiani che si allontana e chiude il tempino con Ancellotti sul 14-20. Un’altra San Giobbe al rientro in campo. Heinonen sale in doppia cifra tirando con il cento per cento dall’arco, i biancorossi impattano e poi sorpassano alla metà del quarto. Ultimi minuti in cui le difese prevalgono sugli attacchi. I Bulls vanno avanti di due punti grazie ai numerosi viaggi in lunetta ma all’intervallo il tabellone recita 29-29.

Di nuovo sul rettangolo di gioco l’Umana non riesce a stare al passo di una arrembante Rieti. I laziali scavano il solco che poi sarà decisivo, la San Giobbe arranca. Possamai e i playmaker tascabili Visintin e Raffaelli tengono a galla la formazione di casa che però non trova apporto dai leader Tilghman e Stefanini. Il terzo quarto va in archivio sul più undici per la Real Sebastiani. Quando tutto faceva pensare a un assolo degli uomini di Rossi, i Bulls, con orgoglio, risalgono la china. Dal meno undici al pari e poi sorpasso sul 59-58 dopo un break di 9-0. La squadra ci crede, il pubblico pure ma Johnson non è dello stesso avviso. Il ventidue di Rieti trova il nuovo sorpasso, la San Giobbe tiene finché può ma nei secondi finali il divario sale oltre il possesso. Ultime azioni completamente dedicate ai canestri della speranza. Raffaelli ne mette a raffica, ma i biancorossi sono costretti a mandare gli avversari in lunetta. Rieti è infallibile e sigilla il successo 68-71.

 

L’Umana San Giobbe cade in casa contro Rieti e vede nuovamente complicarsi la corsa per la salvezza per la vittoria contemporanea di Orzinuovi. Meglio Rieti in avvio, poi Bulls che si riaffacciano a fine primo tempo. Il gap dei laziali nel terzo tempino ha le sembianze della fuga decisiva, ma i biancorossi recuperano fino a mettere la testa avanti a pochi minuti dalla sirena. Non è però sufficiente, il talento di Johnson vale la nuova della Sebastiani che regge e conquista i due punti. A parlarne, il capo allenatore della San Giobbe Giovanni Bassi.

 

“Peccato, i ragazzi ci hanno messo ancora una volta un cuore incredibile. Oggettivamente siamo rientrati in partita senza una ragione, solamente perché questi sono ragazzi incredibili e con un cuore eccezionale. Con le spalle al muro hanno provato a rimontare mettendo la testa avanti, poi sono arrivati due-tre errori e qualche gran canestro di Johnson. Abbiamo lottato contro una squadra contro la quale avevamo un divario enorme. Peccato per l’approccio, ma l’abbiamo rigirata, e peccato per quei cinque minuti del terzo quarto in cui ci siamo spenti completamente e ci siamo eccessivamente demoralizzati. La partita era ancora viva. Però dopo bravissimi a riacchiapparla e ad andare avanti. Andiamo a casa con grande rammarico”.

Si fa di nuovo complicata per la vittoria di Orzinuovi. Ma la squadra deve continuare a crederci.

 

“Si, ma questo lo diciamo sempre. I ragazzi stanno dimostrando di crederci. Andiamo a Roma per una partita complicata, hanno inserito anche un giocatore di categoria superiore, però lavoreremo seriamente e duramente con quelli che siamo. I ragazzi sono anche commoventi in certi momenti. Ci proveremo”.

 

Tilghman e Stefanini fuori nell’ultima parte del match. Giornata no per loro, nessun problema fisico.

“Nessun problema fisico ma problema tecnico. C’erano giocatori molto più in gas di loro. Siamo in un momento della stagione in cui non si può guardare in faccia a nessuno”.



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