Carcere di Ranza, detenuto aggredisce agente di polizia penitenziaria e gli frattura il setto nasale

A denunciare l'episodio il sindacato Uilpa: un operatore della sicurezza colpito da un detenuto, 40 giorni di prognosi. La sigla sindacale tuona e chiede interventi

Di Redazione | 30 Gennaio 2024 alle 18:17

Un nuovo episodio di violenza contro gli operatori della sicurezza del carcere di Ranza a San Gimignano. Secondo quanto denunciato dal sindacato degli agenti di custodia Uilpa, un agente in servizio, per motivi non noti, sarebbe stato colpito da un recluso nel reparto di alta sicurezza, che l’operatore era chiamato a controllare.

L’aggressione avrebbe provocato all’agente la frattura del setto nasale e 40 giorni di prognosi, con il detenuto posto in isolamento per motivi disciplinari. Uilpa ricorda come a Ranza, nonostante stia diventando una struttura virtuosa grazie all’apertura del polo universitario, non mancano episodi di aggressioni a discapito del personale, e una “impunità tra i detenuti”.

Ad aumentare la criticità, indica Uilpa, “il sovraffollamento che toglie spazio ai detenuti e aumenta i carichi di lavoro del personale”. Il sindacato infine chiede provvedimenti a livello nazionale e un tavolo locale sindacale di discussione dei problemi per trovare soluzioni immediate.



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