Cetona, il 16 e 17 Ottobre tornano le Giornate FAI di Autunno

Torna la manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese

Di Redazione | 12 Ottobre 2021 alle 11:53

Il 16 e 17 ottobre 2021 torna l’appuntamento annuale delle Giornate FAI di Autunno. Le Giornate di Autunno e Primavera sono, per i volontari del FAI, una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese.

Una grande festa dei Beni Culturali aperta a tutti e alla quale in 29 anni di storia hanno partecipato milioni di Italiani, che hanno avuto l’opportunità di visitare tantissimi luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in più di 5.000 città di tutta Italia.

Le Giornate FAI sono diventate dunque un appuntamento ambito, un evento nazionale di grande attrattiva, ma non per questo hanno perduto lo spirito originario: quello di accompagnare gli italiani a scoprire o riscoprire la bellezza che li circonda, che spesso passa inosservata o viene dimenticata.

Anche per questa edizione la Delegazione FAI di Siena parteciperà alle Giornate FAI di Autunno 2021 confermando la scelta di presentare un paese, non un borgo, della nostra provincia e quindi dopo Monteriggioni, Chiusdino, Asciano, Buonconvento, Radicondoli vogliamo portarvi alla scoperta di Cetona.

Cetona natura e arte dalla preistoria al medioevo
In linea con la nostra tradizione anche in questa edizione il paese di Cetona aprirà le porte al nostro “viaggiatore”, che potrà scoprire lentamente e in piena autonomia, evitando assembramenti e con il tempo necessario, le bellezze artistiche e naturalistiche di Cetona e Belverde.

La scelta di questo Comune è stata determinata, oltre che dall’eccezionale conservazione del centro storico con chiese e palazzi di particolare interesse, per i meravigliosi scorci di paesaggio, che sorprenderanno il visitatore, e per il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, unica raccolta del genere nella nostra Provincia, e uno dei pochi in Italia, che documenta le varie fasi del popolamento umano, dal Paleolitico fino all’Età del bronzo.

Le vicende preistoriche iniziano nel Paleolitico medio, quando l’uomo di Neanderthal ha abitato le grotte del Monte Cetona, lasciando come traccia del suo passaggio strumenti in pietra scheggiata e resti degli animali cacciati.
Nel corso del II millenio a.C. si registra un intenso popolamento nella zona, dove l’uomo ha eretto capanne, abitato i ripari sottoroccia, seppellito i morti e praticato culti nelle tante cavità dell’area di Belverde. Questa fase è ampiamente documentata nel Museo e all’Archeodromo.

La visita al paese di Cetona partirà da piazza Garibaldi, dove si trova la ex chiesa della Ss. Annunziata, per poi proseguire verso la parte più antica, per ammirare i resti di fortificazioni, entrare nel Palazzo Minutelli, oggi sede del Comune di Cetona, dove saranno eccezionalmente aperte al pubblico la Sala Consiliare, con gli affreschi di Francesco Gamberucci Pace, e il Gabinetto del Sindaco, dove sono presenti pregevoli affreschi di Antonio Castelletti (lo stesso pittore che ha affrescato le Sale di Palazzo Chigi Saracini a Siena). Nel medesimo palazzo sarà aperto anche lo Studio Balestrieri, che conserva dipinti, bozzetti, fotografie inerenti la vita e la carriera dell’importante pittore Lionello Balestrieri, conosciuto a livello internazionale.

Dopo varie soste per ammirare il paesaggio circostante, si consiglia una fermata alla collegiata e alla chiesa di San Michele Arcangelo, dove sarà possibile vedere una scultura lignea, raffigurante la Madonna in trono col Bambino sulle ginocchia, sulla quale il FAI punterà i riflettori.

Domenica 17 ottobre alle ore 17,30, in una conferenza riservata ai soci FAI, Alessandro Bagnoli parlerà della Madonna, proponendo una nuova interpretazione dell’opera, che non ha finora suscitato grande interesse, tanto che le scarse citazioni letterarie la ricordano genericamente come “di scuola umbra del Trecento”. Si è così creduto che il contesto geografico potesse indirizzare a risolvere il problema del riconoscimento storico-artistico del manufatto, considerando la vicinanza del Comune di Cetona all’Umbria. Non esiste tuttavia in questa zona dell’Italia centrale nessun centro artistico dove si possano trovare opere simili alla Madonna col Bambino di Cetona. Saranno fatti notare i legami di stile fra questa figura e quattro Madonne col Bambino dell’area storico geografica dell’attuale provincia di Lucca, fra la Garfagnana e la Versilia. La Madonna col Bambino di Cetona apparirà così come un nuovo esemplare prodotto da un artista attivo in terra lucchese all’inizio del Trecento, che, per vie oggi sconosciute, è arrivato nel lontano comune della Toscana meridionale.

Terminata la visita a Cetona, per integrare e completare la visita al Museo, vi consigliamo un passaggio a Belverde, dove sono situati il Parco Archeologico e l’Archeodromo. È possibile vedere qui la ricostruzione di un villaggio dell’età del bronzo, con capanne a grandezza naturale, aree per le attività artigianali e un abitato in grotta del paleolitico medio.

Ovviamente questo progetto è reso possibile grazie alla piena e fattiva collaborazione del Comune di Cetona e della Croce Rossa di Montepulciano, che hanno assicurato il controllo nell’ingresso ai monumenti e dato la propria disponibilità nel fornire, sempre in esterna, informazioni sul percorso.
Si ringraziano per la disponibilità la Parrocchia di Cetona e la Fondazione Lionello Balestrieri.

Orario per le visite a Cetona:
sabato e domenica dalle ore 10 alle 12,30 / dalle ore 13,30 alle 17,30

Conferenza di Alessandro Bagnoli
Dalla Lucchesia a Cetona: un’antica ‘Madonna col Bambino’
chiesa di San Michele Arcangelo, domenica ore 17,30
Riservato ai soci FAI

Per il rispetto delle norme di sicurezza: evento solo su prenotazione online su giornatefai.it a partire dal 07/10/2021 fino ad esaurimento posti (le prenotazioni chiuderanno il 15/10 alle ore 21.00); ogni visita è a contributo libero minimo a partire da 3 € per Iscritti e da 5 € per Non Iscritti



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