Chiusi ottiene il titolo di Città Europea dello Sport 2020

Di Redazione | 5 Ottobre 2018 alle 13:02

“Adesso abbiamo più di 400 giorni per prepararci a vivere il 2020 come un anno interamente dedicato allo sport”

Il Comune di Chiusi ha vinto il titolo di “Città Europea dello Sport 2020”; l’attesa certificazione Aces (Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport) è arrivata in Comune soltanto da qualche ora e va a premiare l’intenso lavoro che ha visto l’amministrazione comunale e tutte le realtà sportive della città impegnate nell’accoglienza dei commissari Aces (Gianfranco Mastrangelo, Maurizio Romano, Daniela Drago, Luigi Ciaralli) e in via straordinaria il presidente (Gian Francesco Lupattelli e il suo accompagnatore Guido Bovolo) durante il mese di luglio. Durante la visita i commissari hanno potuto valutare la passione e la propensione allo sport della città e, dopo aver visitato ogni singolo impianto sportivo e conosciuto le tante associazioni e atleti delle varie discipline sportive, le motivazioni che hanno spinto la Federazione Aces ad assegnare il titolo alla Città di Chiusi, come si legge nel documento, sono:
“…la Vostra città è veramente un eccellente esempio di come lo sport possa essere strumento di vita, integrazione, educazione e rispetto….avete sviluppato un’esemplare politica legata allo sport con ottimi programmi e attività…”
“Per la nostra città – dichiarano il sindaco di Chiusi Juri Bettollini e l’assessore allo sport Sara Marchini – il titolo di Città europea dello sport rappresenta un’occasione unica che dobbiamo essere bravi a sfruttare al 100%. Ringraziamo i commissari per aver visto quanta passione sportiva scorre nelle vene del nostro Comune e per questo un caloroso ringraziamento va a tutte le società, alle associazioni sportive e alle contrade che hanno creduto e condiviso, insieme all’amministrazione, questo progetto. Adesso abbiamo più di 400 giorni per prepararci a vivere il 2020 come un anno interamente dedicato allo sport. Le  opportunità che abbiamo di fronte sono infinite; abbiamo la possibilità di farci conoscere in Europa come una città legata ai valori del rispetto reciproco e dell’integrazione ovvero valori che solo lo sport sa trasmettere. Possiamo aprire una grande stagione legata al turismo sportivo dove dovremo essere in grado di organizzare eventi coinvolgenti per le famiglie e per i bambini perché la cultura dello sport nasce dalla tenera età. La nostra città ha sempre avuto nel proprio DNA la cultura sportiva, ma adesso possiamo dire di avere una marcia in più per farci conoscere in tutta Italia e non solo. Per sfruttare questa grande opportunità, però, non dobbiamo rilassarci perché le cose da fare sono tantissime, ma siamo certi che con passione e determinazione ci faremo trovare pronti e degni del titolo che con grande volontà abbiamo conquistato.”

Nel mese di luglio i commissari, in due giorni, visitarono tutti gli impianti sportivi della città (Poggio Gallina, Palacoopersport, Circolo Tennis e Bocciodromo, il nuovo PalaSport in località Pania, lo stadio comunale Frullini, il campo di allenamento, il lago di Chiusi e gli impianti sportivi di Montallese) e conosciuto tutte le associazioni e società sportive chiusine (Vitt Volley Chiusi, Motoriamente Basket, Judo Sakura, ASD Rionese, Circolo Tennis Chiusi, DLF Chiusi, ASD Nuova Società Polisportiva Chiusi, ASD Città di Chiusi, ASD Città di Chiusi Calcio a 5, Canottieri D’Aloja, Canottieri DLF, ASD Filippide, Vigili del Fuoco, ASD Montallese Calcio e Ciclismo, Coppa bologna, Scuola di Ciclismo Montallese – Polisportiva Albergo, Lenza Etrusca, Comitato delle Contrade, Gruppo Ciclistico Amatori Chiusi, Emma Villas Volley Young e Coopersport). Grazie a tutto questo l’ago della bilancia si è piegato a favore della Città di Chiusi che il prossimo 12 novembre dovrà essere presente a Roma per ritirare l’attestato di premio. L’anno successivo la Città di Chiusi sarà invece ospite a Bruxelles dove sarà premiata insieme alle altre città europee dello sport 2020.



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