Coldiretti Siena spegne 80 candeline e guarda al futuro

Di Redazione | 2 Maggio 2024 alle 13:30

Coldiretti Siena spegne 80 candeline e lo fa guardando al futuro. L’anniversario della nascita dell’associazione è stato un momento di confronto per volgere lo sguardo al domani e per impugnare le priorità degli agricoltori. Su tutte l’annoso problema della fauna selvatica e l’importanza della tutela del made in Italy.

“L’argomento principe a livello regionale è certamente quello di richiedere un piano straordinario di contenimento della fauna selvatica che è diventata fuori controllo – spiega Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana -. A livello nazionale ma soprattutto europeo lavoreremo per chiedere la modifica del codice doganale perché quello che abbiamo trovato al Brennero è una frontiera colabrodo dove arrivano alimenti senza origine e questo per noi che siamo i testimoni di un’agricoltura distintiva, di qualità e che tutela la biodiversità, è assolutamente inaccettabile”.

E la tutela dei produttori, ma anche dei consumatori, passa in primo luogo dalla chiarezza in etichetta. Da qui la raccolta firme per arrivare ad un’etichetta europea che sia garanzia di tracciabilità.

“Il nostro futuro è legato al made in Italy e a quello che i nostri figli mangeranno – sottolinea Luigi Sardone, presidente di Coldiretti Siena -. Coldiretti non si ferma e alla sua origine con il padre fondatore Paolo Bonomi, il futuro oggi è un’etichetta europea perché non è più tollerabile che arrivi cibo straniero che diventa poi cibo italiano per l’ultima lavorazione”.



Articoli correlati

Exit mobile version