“Il 2 maggio in Regione si parlerà dunque della seconda mensa per gli studenti universitari di Siena. Ma l’urgenza, palese, di questo servizio si scontra con le parole del Presidente Giani, che sulla stampa sembra aver già indicato la strada: prima la vendita dell’immobile di via Bandini, poi, coi proventi, la nuova mensa. Dove, chissà …”. Così in una nota l’associazione Confronti, in vista dell’incontro del 2 maggio in Regione, sul tema annoso della mensa Bandini di Siena, da tempo chiusa e in attesa di una svolta.
“Nessuno sa quali potranno essere dunque i tempi, tenuto conto che l’unica alienazione possibile dell’immobile presuppone un cambio di destinazione a residenziale – prosegue l’associazione – Ci facciamo una domanda: perché fra i tanti disparati interventi che il Governatore della Toscana finanzia con le leggi di bilancio (anche la realizzazione di un golf club), non sceglie di dedicare un po’ di risorse a questa urgenza, lasciando che l’azienda del diritto allo studio utilizzi poi via Bandini per realizzare appartamenti per gli studenti? Il ben governare si vede dalla scelta delle priorità”.
