Dalla Silicon Valley a Siena una nuova startup pronta ad investire nelle scienze della vita

Nel 2024 l’azienda americana sbarcherà nella città che s’interroga sul Biotecnopolo e si specchia nella sindrome di Dorian Gray

Di Cristian Lamorte | 6 Dicembre 2023 alle 19:17

“E’ nostro piacere annunciare che Dorian Therapeutics ha deciso di aprire una nuova sede in Italia, e in particolare in Toscana; diventerà una seconda casa dopo la prima aperta 5 anni fa nella Silicon Valley, nel 2024 apriremo la seconda sede a Siena”. L’annuncio è della Ceo Maddalena Adorno. L’azienda di biotecnologia con base nella Silicon Valley focalizzata sullo sviluppo di trattamenti che contrastano l’invecchiamento, è pronta a trovare una seconda casa, o meglio dire una seconda vita, proprio a Siena. In quella città che s’interroga e dibatte sul futuro del biotecnopolo tra silenzi e presìdi, dichiarazioni e smentite, in punta di piedi c’è chi ha scelto di investire. Il settore delle scienze della vita si conferma trainante per una città e un territorio che sono chiamati ad una nuova sfida, quella di saper rendersi all’altezza delle aspettative di chi ha scelto di fare impresa. L’annuncio della Dorian Therapeutics giunge proprio durante la missione delle 18 start-up e Piccole medie imprese innovative toscane a San Francisco, grazie al progetto “Casa Toscana” finanziato da Giunta e Consiglio regionale. La startup evoca il nome del celebre romanzo di Oscar Wilde e del suo protagonista che non voleva invecchiare mai. E quella vanità riconosciuta come la sindrome di Dorian Gray è la stessa su cui, per troppo tempo, si è specchiata Siena. Senza guardare a chi ha visto in Siena un’opportunità. Di chi ha saputo sfruttare solo il potere evocativo, e non la sindrome, di un celebre romanzo. Per scrivere una nuova pagina. In una seconda casa e per una seconda vita.

“L’idea è partita con ‘Casa Toscana’ nella Silicon Valley – spiega Adorno -. Avevamo il desiderio di aprire in Italia ma ‘Casa Toscana’ ha accelerato il processo e ci ha fatto capire che Siena e in particolare Toscana Life Sciences potesse essere il posto ideale per noi, per sviluppare una sinergia da un punto di vista clinico, di ricerca, sviluppo anche in collaborazione con il policlinico”.

 

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



Articoli correlati

Exit mobile version