Il finto guaritore aveva spillato 250mila euro alla donna di Poggibonsi che si è tolta la vita

Di Redazione | 28 Aprile 2018 alle 10:25

Dietro alla truffa con molta probabilità una setta che potrebbe aver già colpito in provincia di Siena

Procedono le indagini dei carabinieri sul caso della 62enne di Poggibonsi che si è uccisa giovedì alla fortezza dandosi fuoco con l’alcol etilico. I militari hanno ricostruito parte della vicenda confermando la pista della truffa ad opera di una falsa guaritrice straniera, una donna 60enne residente in città, indagata ora per truffa aggravata e continuata.

In totale, si calcola che alla donna siano stati portati via con l’inganno quasi 250mila euro, versati dalla 62enne per le cure del marito 72enne. La disperazione per aver perso quasi tutto e di essere stata plagiata l’ha portata all’estremo gesto. I carabinieri stanno allargando le indagini per capire se dietro la sedicente guaritrice ci siano stati dei complici: già individuati dei soggetti legati a una setta che potrebbero aver realizzato altre truffe in giro per la Provincia. Per loro le accuse sarebbero di truffa aggravata e istigazione al suicidio.



Articoli correlati

Exit mobile version