“Impressioni. Siena e il Palio negli scatti di Zoltan Nagy”, mostra nel museo della Chiocciola

Un suggestivo viaggio che ci riporta tra la fine degli anni ’70 alla metà degli anni ’80 quando Gerard Beaugonin, vivace intellettuale chiocciolino, commissionò alcune campagne fotografiche che raccontano la città e la sua Festa

Di Redazione | 22 Febbraio 2024 alle 8:30

Si chiama “Impressioni. Siena e il Palio negli scatti di Zoltan Nagy” la mostra fotografica allestita nel Complesso Museale della Contrada della Chiocciola.

Un suggestivo viaggio in bianco/nero ricco di emozione e magia che ci riporta agli inizi degli anni ’80 quando Gerard Beaugonin, vivace intellettuale e appassionato chiocciolino, decise di commissionare proprio a Zoltan Nagy alcune campagne fotografiche che raccontano Siena e la sua Festa.

 

L’obiettivo di Nagy – straordinario fotoreporter – è attratto dalla vita: il suo sguardo è leggero e profondo ed è capace di cogliere con ironia e rispetto ma, soprattutto senza retorica, le emozioni di un popolo che vive un rito collettivo quale è il Palio.

 

Una serie di bellissimi scatti inediti che, grazie alla disponibilità di Filippo Rosati (nipote di Gerard Beaugonin) e al grande lavoro del comparto museale della Chiocciola, vengono per la prima volta mostrati al pubblico.

 

La mostra sarà inaugurata venerdì 23 febbraio alle ore 18 e resterà aperta secondo il seguente orario:

sabato 24 febbraio ore 16-20

domenica 25 febbraio ore 10-13

sabato 1 marzo ore 16-20

domenica 2 marzo ore 10-13

sabato 9 marzo ore 16-20

domenica 10 marzo ore 10-13

 

Oltre agli orari indicati è possibile prenotare concordare visite aggiuntive scrivendo un messaggio whatsapp al numero +39 338 213 0462

 

Nota sull’autore

Zoltan Nagy è nato nel 1943 a Budapest, in Ungheria. Nel 1966 ha lasciato il suo paese. Dal 1967 al 1972 ha frequentato la Folkwangschule für Gestaltung a Essen in Germania, specializzandosi in fotogiornalismo con Otto Steinert e iniziando subito dopo a lavorare come fotoreporter indipendente. Dal 1974 vive e lavora in Italia.

È membro dell’Associazione della Stampa Estera in Italia e ha collaborato con le più importanti testate in lingua tedesca, svedese e danese, per esempio Der Spiegel, Stern, Die Zeit, Geo, Essen und Trinken, Tages Anzeiger, Dagens Nyheter, Politiken. Dal 1984 è diventato cittadino italiano. Ha pubblicato alcuni libri e ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero.

Alcune sue fotografie fanno parte delle collezioni permanenti dei musei e di privati italiani, tedeschi, svizzeri, nordamericani e ungheresi. Vive tra Roma e Torino.



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