Lavoratori edili nella morsa del caldo, Fillea Cgil Siena stringe accordi con imprese per rimodulare gli orari di lavoro

Arcuri (Fillea Cgil Siena): "Grazie ai nostri solleciti diverse imprese ci hanno contattato per stringere accordi per iniziare il lavoro a orari mattutini con temperature più fresche, attivando dei percorsi di cassa integrazione per le alte temperature"

Di Redazione | 23 Agosto 2023 alle 20:00

Il gran caldo non molla la presa e in queste giornate da bollino rosso. A Siena si sfiorano i 39 gradi. Non sono da escludere valori che potrebbero toccare e superare i 40° appunto domani in Val d’Arbia e nelle vallate interne della Val di Merse e della Valdelsa. Temperature che diventano un problema per i lavoratori, per questo è necessario mettere a disposizione acqua ed aree ombreggiate per le pause, meglio se frequenti, e favorire l’acclimatazione dei lavoratori aumentando gradualmente i carichi di lavoro e l’esposizione al calore. Importante rimane la scelta degli indumenti forniti, della formazione e informazione.

Tra le raccomandazioni c’è anche la revisione dei turni di lavoro, riprogrammando ad esempio le attività prioritarie e da condursi all’aperto nei giorni con le più favorevoli condizioni meteo e pianificando invece le attività più impegnative dal punto di vista fisico nei momenti più freschi della giornata. Questione, quella della revisione dei turni di lavoro, che resta un punto fermo per i sindacati, insieme alla sospensione dell’attività nelle ore più critiche per l’elevata temperatura e la richiesta dalla Cig. L’obiettivo è tutelare i lavoratori ed evitare incidenti legati alle alte temperature. L’azione della Fillea Cgil si è maggiormente concentrata nei settori ritenuti particolarmente a rischio per la salute dei lavoratori.

“Sono settimane particolari per cave, edilizia e legno, le aziende sono a ranghi ridotte a causa del periodo feriale estivo – spiega Simone Arcuri, segretario Fillea Cgil Siena – grazie ai nostri solleciti diverse imprese ci hanno contattato per accordi di modulazione di accordi per iniziare il lavoro a orari mattutini con temperature più fresche, attivando dei percorsi di cassa integrazione per le alte temperature che ha visto soddisfazione da parte dei lavoratori, che hanno visto maggiore sicurezza. Ora attendiamo altre imprese in vista della prossima ondata di calore”.

 



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