L'eleganza ed il fascino delle auto d'epoca nella bellezza di Siena

Un fine settimana all’insegna dell’auto storica organizzato dal Siena Club Auto e Moto d’Epoca

Di Redazione | 2 Ottobre 2023 alle 22:01

Un fine settimana all’insegna dell’auto storica che il Siena Club Auto e Moto d’Epoca ha proposto nella città del Palio il 30 settembre e il 1° ottobre. Proprio il Palio ha suggerito la Conferenza, sotto l’egida della Commissione Cultura di ASI, che nella giornata di sabato 30 settembre si è svolta nella Sala delle Lupe del Palazzo Civico in Piazza del Campo dal titolo “Le Auto Americane a Siena” con un confronto tra lo stile e la tecnica delle auto americane e italiane negli anni 50.

Franco Becci del Siena Club Auto e Moto d’Epoca ha introdotto la Conferenza spiegando il motivo del titolo della stessa parlando del film la Ragazza del Palio, girato a Siena nel 1957 per la regia di Luigi Zampa, che è stato lo spunto per questa Conferenza con le due auto che appaiono nelle riprese, una Cadillac serie 23 convertibile e una Giulietta Spider entrambe del 1955, proiettando spezzoni del film dove appaiono le due auto e portando il legame con Siena toccando, tra le tante storie e vicende legate al Palio su cui il film fu girato, ciò che permise a  Rosanna Bonelli “Rompicollo” di correre il Palio del 16 agosto del 1957 per la Contrada dell’Aquila, unico fantino donna nella storia del Palio moderno, e la sua presenza ha dato un rilievo particolare alla conferenza stessa.

Le due auto hanno permesso ai relatori di far conoscere al numeroso pubblico intervenuto le differenze e le affinità tra le auto americane e italiane in quel periodo del dopoguerra. Gianluca Ciminiello della Collezione Fondazione Nicola Bulgari, collezione di auto americane unica al mondo con tre diverse location: la più grande, battezzata NB Center for American Automotive Heritage ad Allentown, in Pennsylvania e le altre due in Italia, a Roma  dove sono radunate le auto di produzione americana appartenute ai Papi e l’altra a Sarteano, in Toscana, con splendide vetture esposte, ha parlato delle auto americane sia dal lato tecnico che  produttivo di quel periodo mettendo in luce quali erano le realtà negli USA nelle vie di comunicazione strettamente legate alla fabbricazione dei veicoli nonché ad alcune affinità di stile portate dai Carrozzieri italiani nel disegno delle auto. Giovanni Groppi, della Commissione Cultura di ASI, ha effettuato il suo intervento sulla Giulietta Sprint analizzando quale era il mercato produttivo italiano negli anni 50 e come il marchio Alfa Romeo era inserito mettendo la sua attenzione sulla Giulietta Spider evidenziando il successo avuto e portando a conoscenza che la vettura usata proprio nel film La ragazza del Palio era uno dei rarissimi prototipi prodotti di quel modello.

Nella domenica 1° ottobre il Concorso Eleganza nella Bellezza ha portato a Siena trenta auto che hanno sfilato per la città per poi portarsi sotto il Tartarugone di Piazza del Mercato dove hanno fatto mostra della loro eleganza nella bellezza di Siena. Auto dal 1921 al 1990 hanno permesso ai tanti appassionati, cittadini e turisti di ammirare lo stile e il disegno delle forme nei vari periodi di produzione dando uno spaccato della storia del motorismo. La visita al Museo dei Costumi del Palio, aperto per l’occasione dal Comune di Siena, ha permesso ai partecipanti di scoprire l’allestimento delle sale comunali trecentesche che dal 2011 ospitano le monture del Corteo Storico, portando un interessante ed inedito lato culturale a questa manifestazione.

Sotto il Tartarugone in Piazza del Mercato, accanto alle auto partecipanti, il Presidente dello SCAME Roberto Zalaffi ha consegnato un ricordo a tutti i partecipanti ed ha premiato i vincitori delle varie sezioni in cui il Concorso di Eleganza erano diviso. Per le auto costruite entro il 1949 il primo posto alla BSA Scout del 1935 mentre per la classifica entro il 1970 il premio alla Fiat 1400 cabriolet del 1950 e per le più giovani fino al 1990 alla Ferrari Dino 246 GTS del 1973 e per la “Best in Show” il premio alla Jaguar E Type del 1968.



Articoli correlati

Exit mobile version