Misericordia di Poggibonsi, raccolta dei farmaci inutilizzati

Tra le attività della Confraternita anche la collaborazione con il Centro Missionario Medicinali di Firenze

Di Redazione | 26 Marzo 2024 alle 8:00

Tra le attività del Banco Farmaceutico della Misericordia di Poggibonsi non c’è solo la partecipazione alla Giornata di Raccolta del Farmaco (GRF) con la relativa distribuzione di medicinali ai più bisognosi, ma anche la collaborazione con il Centro Missionario Medicinali di Firenze (www.centromissionariomedicinali.org).

“Spesso terminiamo la cura prima di aver esaurito le confezioni dei farmaci che il medico ci prescrive. Capita a tutti di avere in casa delle compresse non utilizzate di aspirina, antibiotico o antidolorifico o addirittura confezioni ancora integre di colliri, gocce o sciroppi. Questi farmaci, purché non scaduti -spiega la dr.ssa Simonetta Viviani, Responsabile del Banco Farmaceutico della Misericordia di Poggibonsi- possono ancora servire a persone che ne hanno bisogno in Italia o all’estero”.

“Il Centro Missionario Medicinali di Firenze li raccoglie e dà loro una ‘seconda vita’, cosicché nulla venga sprecato. Noi collaboriamo a questa attività con la collocazione degli appositi contenitori per la raccolta dei farmaci usati in luoghi di Poggibonsi con grande affluenza di persone: nel Presidio USL Sud Est in Via della Costituzione, nello Studio di Medicina Generale in Via del Commercio 39, nel Centro Medico di Piazza dell’Industria 3; ma anche presso la nostra sede e in quella delle Misericordie di Staggia, di Castellina Scalo e molto presto anche presso la Misericordia di Colle di Val d’Elsa. I farmaci raccolti, dopo una prima verifica da parte dei nostri volontari coadiuvati da un medico, vengono conferiti al Centro Missionario Medicinali di Firenze per la successiva distribuzione. Come Responsabile del Banco Farmaceutico della Misericordia -conclude la dr.ssa Viviani- desidero ringraziare tutte le volontarie ed i volontari ed in particolar modo la consorella Luisa Giolli, volontaria di lungo corso. E’ stata lei che ha iniziato in sordina questa attività, cresciuta negli anni fino a raggiungere le ragguardevoli dimensioni attuali. Attività che assume la duplice valenza di prevenire e ridurre lo spreco di medicinali da una parte, e dall’altra di garantire l’accessibilità alle cure farmacologiche a coloro che si trovano in difficoltà economiche sia in Italia che in altri Paesi”.

“Anch’io esprimo grande soddisfazione per il contributo che viene fornito alle persone bisognose tramite questa attività -dice il Governatore Vallis Berti- perché, come recita il Vangelo di Matteo: Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.



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