Paycare, lavoratori in Piazza Salimbeni. Cesarano (Cisl): "Mps non può girarsi dall’altra parte"

Sciopero di 8 ore e sit-in per i lavoratori di Paycare

Di Cristian Lamorte | 9 Maggio 2024 alle 15:30

“Siamo ancora in una fase di stallo, i lavoratori continuano a lavorare una settimana al mese nella migliore delle ipotesi – spiega Giuseppe Cesarano, segretario generale della Fim Cisl di Siena -. Dobbiamo trovare una soluzione per i lavoratori di Paycare, a ottobre finiscono gli ammortizzatori sociali, l’azienda deve presentare un piano industriale di rilancio e le istituzioni locali non si possono girare dall’altra parte”.

Sciopero di 8 ore e sit-in per i lavoratori di Paycare. Lo stato di stallo ha portato nuovamente i dipendenti in piazza, stavolta non in una piazza qualsiasi bensì di fronte a banca monte dei paschi. La Fim Cisl continua a chiedere chiarezza per i 40 lavoratori del sito di Monteriggioni. Alcuni dipendenti hanno lasciato l’azienda usufruendo della buona uscita messa a disposizione dalla proprietà dopo l’incontro con il Comune di Siena ma la stragrande maggioranza dei lavoratori stanno cercando altre opportunità sul territorio e, proprio per questo, è stato richiesto un incontro con Banca Monte dei Paschi. Incontro che, però, a detta del sindacato, sarebbe stato negato.

“Chiediamo continuità lavorativa – sottolinea Cesarano -, che arrivi lavoro di qualità sul territorio. Queste persone hanno sempre lavorato nel mondo bancario e oggi non a caso siamo in Piazza Salimbeni; c’è il Monte dei Paschi che in passato dava lavoro a loro e ancora oggi ci sono delle commesse con loro. Credo che sia giusto che, dato che c’è una banca su questo territorio che sta facendo degli utili e che sta facendo 300 assunzioni, non si può girare dall’altra parte”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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