Piancastagnaio: ancora in rianimazione la donna ferita nell'esplosione della sua abitazione

Potrebbe stata una fuga di gas GPL a provocare la forte esplosione, ma saranno le indagini a chiarire meglio l'accaduto

Di Redazione | 13 Gennaio 2024 alle 18:15

E’ ricoverata in gravi condizioni in rianimazione al Policlinico Le Scotte di Siena la donna di 33 anni rimasta coinvolta ieri  sera nell”esplosione della propria casa a Piancastagnaio (Si) (leggi qui). Subito soccorsa e trasportata con elisoccorso Pegaso è tutt’ora in prognosi riservata. Potrebbe stata una fuga di gas GPL a provocare la forte esplosione, ma saranno le indagini a chiarire meglio l’accaduto.

In seguito alla deflagrazione la donna è stata violentemente sbalzata fuori l’abitazione per alcuni metri, riportando ferite e fratture in diverse parti del corpo, oltre a significativi ematomi dovuti al trauma. La giovane donna, prontamente soccorsa dalla Misericordia di Piancastagnaio, è stata elitrasportata in Codice 3 alle Scotte da Pegaso 2, dopo essere stata trasportata in ambulanza presso la piazzola dell’ospedale di Abbadia San Salvatore. Sul posto anche l’automedica di Abbadia San Salvatore, i Vigili del Fuoco del Distaccamento senese di Piancastagnaio, i Carabinieri della Stazione di Piancastagnaio e gli agenti della Polizia Municipale.

Sulla vicenda è intervenuto il Sindaco Luigi Vagaggini: “Subito dopo l’esplosione di ieri sera, sono stato subito avvertito dal Comandante della nostra Stazione dei Carabinieri, Maresciallo Francesco D’Amora. Da quel momento, assieme al vicesindaco Franco Capocchi, si sta seguendo costantemente l’evolversi delle conseguenze dovute all’incidente. In particolar modo, siamo in contatto con Le Scotte di Siena per essere aggiornati circa le condizioni della nostra giovane compaesana, ferita gravemente dall’esplosione. Le sue condizioni rimangono tutt’ora difficili e la prognosi ovviamente riservata. Guardiamo comunque con speranza alle prossime ore”.

La ragazza 33enne, sedata da ieri, è in sala rianimazione assistita dai medici e dal personale infermieristico de Le Scotte.  “Siamo vicini ai suoi genitori così come a quelli del compagno, suo collega di lavoro, anche lui subito accorso. Un dispiacere anche ai proprietari dell’immobile che ha subito gravi danni – prosegue il primo cittadino – Un incidente che poteva aver cause ancora più gravi vista la vicinanza di altri edifici e il frequente passaggio di veicoli nella via, così come quello dei pedoni. Fiducia massima per il personale sanitario de Le Scotte. Un encomio alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco e a tutto il personale sanitario intervenuto in situazioni di oggettivo pericolo. So anche alcuni nostri concittadini, si sono già adoperati per ospitare a Siena i familiari della giovane. A loro la mia gratitudine a nome di una comunità che senza indugi sa rispondere, ancora una volta, anche alle necessità dei singoli”.

Anche il Vicesindaco Franco Capocchi ha commentato l’accaduto:  “Appena informato mi sono recato immediatamente sul posto – dichiara il Vicesindaco di Piancastagnaio, Franco Capocchi – Dinanzi ai miei occhi si è mostrata subito la violenza dell’esplosione che ha interessato l’intero edificio. Ho parlato coi familiari della ragazza coinvolta così come ho incontrato quelli del suo compagno giunti sul posto assieme a lui. A loro la vicinanza dell’intera Amministrazione Comunale che subito si è impegnata nell’attuare quel che è previsto dalla normativa in queste situazioni, cercando di tutelare al massimo la sicurezza delle persone, delle altre proprietà e del bene collettivo”.

 

 

Provvedimenti

A tal proposito è già stato emesso apposito provvedimento dal Corpo di Polizia Municipale, che ha dispone da oggi, Sabato 13 Gennaio, l’istituzione del divieto di transito veicolare e pedonale in Via della Carrozzola fino all’avvenuta rimozione dello stato di pericolo e rimozione dei materiali dalla strada ove meglio indicato da segnaletica stradale posta sul luogo. I residenti la via potranno accedere alle proprietà con ingresso/uscita su Via Roma e su Via Guerrini.

 



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