Piancastagnaio, presentazione del drappo del Palio Straordinario realizzato da Chiara Tambani

L'opera è dedicata a San Francesco da Assisi, a 800 anni da quando il santo patrono d'Italia ricevette le stimmate sul Monte della Verna

Di Redazione | 30 Aprile 2024 alle 15:00

Verrà presentato domani, mercoledì 1 Maggio, alle ore 18, nel chiostro della chiesa di San Francesco, il drappo del Palio Straordinario delle Contrade di Piancastagnaio che verrà assegnato Sabato 4 Maggio.

L’opera è stata realizzata dall’artista senese Chiara Tambani, scultrice, incaricata direttamente dal Sindaco Luigi Vagaggini, per la prima volta con una sua opera a Piancastagnaio e che sarà presente alla corsa.

Un palio atteso non solo per la straordinarietà dell’evento, ma anche per le motivazioni che hanno portato alla scelta della dedica alla figura di San Francesco da Assisi, a 800 anni da quando il santo patrono d’Italia ricevette le stimmate sul Monte della Verna e che, sul territorio amiatino e in particolare quello di Piancastagnaio, ha lasciato evidenti tracce del proprio passaggio al punto che a lui è stata dedicata una chiesa tra le più importanti dell’intera montagna amiatina.

Così come è attesa l’opera di Chiara Tambani, già autrice a Siena del Masgalano 2019 e di altre opere dedicate al mondo contradaiolo, la quale ha accettato la realizzazione di un drappo ambito con il suo riconosciuto impegno, attenzione e studio verso le tradizioni popolari.

Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna”, Chiara Tambani ha voluto approfondire la sua vocazione scultorea diplomandosi negli anni Ottanta presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, grazie alla frequentazione dei corsi di scultura tenuti dal grande artista Alik Cavaliere, già docente e direttore dell’Accademia stessa. È certamente il contatto con Cavaliere, uno dei più raffinati e singolari scultori del secondo Novecento, che induce la Tambani ad impossessarsi della materia manipolandola alla ricerca di nuove forme espressive, mediante l’uso di svariate tecniche scultoree.

Le sue opere sono create attraverso il sapiente uso di vari materiali, da quelli malleabili (in particolare terracotta e legno) ai metalli (bronzo), e realizzando soprattutto composizioni e installazioni cariche di significati metaforici, testimoni di un forte radicamento con la Natura, possiedono forme morbide che appaiono essere motivi organici, frutto di una modellazione costante e armoniosa della dea Madre Terra.

Decine i lavori, mostre ed esposizioni a iniziare già dal 1983 sia a Siena città che provincia, Toscana, Milano e altri comuni lombardi fino. Ammirate le sue opere esposte in Svezia, Francia, Polonia, Kenya, Taiwan

Relativamente al territorio senese, tra le opere realizzate dalla Tambani anche dietro committenza contradaiola, il grande stemma di bronzo raffigurante un Drago posto nel 1986 sulla facciata dell’Oratorio della Contrada del Drago. Apprezzate le opere di committenza pubblica e istituzionale come l’Omaggio ai vecchi fantini del Palio di Siena (1998) o all’effige bronzea di S. Caterina creata per il Policlinico “Le Scotte” (2001). Di prestigio le tre sculture commissionate nel 1999 dal Comune di Leonessa (Rieti) per la Pazza Madre Teresa di Calcutta.

 



Articoli correlati

Exit mobile version