Presidio sanitario carcere di Ranza, l'Asl Tse: "Lavoriamo per fornire risposte adeguate"

L'azienda sanitaria locale rassicura rispetto all’allarme lanciato dai sindacati della polizia penitenziaria circa il presidio medico h24 all’interno del carcere di Ranza che non sarebbe più garantito a partire dal prossimo fine settimana

Di Redazione | 14 Giugno 2022 alle 15:30

“Relativamente alla nota dei sindacati della Polizia carceraria sul presidio sanitario a Ranza, vogliamo assicurare che a fronte della grave criticità riscontrata nel reperimento di personale medico per il lavoro nei presidi sanitari penitenziari e in presenza delle indicazioni fornite dal citato Accordo di Conferenza Unificata n. 3/CU del 22/01/2015 e della DGRT 873/2015, la nostra Azienda sta lavorando per fornire risposte sanitarie adeguate alle esigenze”.

Così l’azienda sanitaria replica all’allarme lanciato dai sindacati della polizia penitenziaria circa il presidio medico h24 all’interno del carcere di Ranza che non sarebbe più garantito a partire dal prossimo fine settimana. 

“Ricordiamo che, secondo i parametri descritti dalle “Linee guida in materia di modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria negli Istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali”, l’Azienda fino a oggi era riuscita ad assicurare una copertura superiore rispetto a quella prevista – ancora Asl – stiamo verificando la fattibilità di diverse opzioni per risolvere la situazione, in ottemperanza ai vincoli normativi nazionali e regionali e a quelli determinati dalla disponibilità di risorse. Verranno garantite le visite giornaliere ai detenuti sottoposti a isolamento e ai nuovi giunti e qualsiasi esigenza acuta di tipo sanitario verrà gestita efficacemente dal servizio territoriale di continuità assistenziale o dal 118”.


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