Scuole di lingua e cultura italiana abbandonate dagli enti: "Chiediamo maggiore attenzione"

Le scuole, come la Siena Italian Studies, si trovano in difficoltà, non hanno ricevuto alcun ristoro e sono in cerca di aiuto e considerazione da parte degli enti, a partire dal Comune fino allo Stato

Di Redazione | 28 Gennaio 2022 alle 18:27

Negli ultimi due anni il Covid ha colpito quasi tutti i settori economici e sociali della società. Molti sono riusciti a riprendersi anche grazie agli aiuti dello Stato, ma c’è un settore per il quale la situazione è ancora molto complicata e che è rimasto “abbandonato” dagli enti pubblici. Le scuole di lingua e cultura italiana, centri specializzati per cittadini stranieri che vengono nel nostro Paese per impararne la cultura e vivere un’esperienza a 360°, sono state tra le categorie più colpite dalla pandemia: il blocco degli spostamenti internazionali ha di fatto azzerato la possibilità di far raggiungere l’Italia dagli studenti.

Una situazione che col tempo non si è affatto risolta, con le scuole che annaspano ben lontane dai numeri ai quali si erano abituate. Per quanto riguarda Siena Italian Studies, un centro attivo da molti anni in città che accoglie studenti dall’estero per immergerli nella cultura italiana e toscana, i numeri sono drammatici. “Purtroppo dagli 80/90 studenti che eravamo abituati a ricevere fino a un paio di anni fa, siamo passati nel 2021 ad averne 6, mentre tutte le spese vanno avanti normalmente” spiega il responsabile finanziario della scuola Antonio Giorgi.

A pesare è soprattutto la situazione economica che non permette alle scuole di poter organizzare le attività. Oltretutto, il loro codice Ateco non ha ricevuto alcun ristoro dallo Stato, tanto che alcuni Istituti toscani hanno chiesto alla Regione di essere inseriti tra gli operatori turistici, cosa che di fatto rappresentano questo tipo di istituti, attraendo grandi numeri di studenti.

Chiediamo una maggiore attenzione, sia a livello locale che nazionale – commenta Giorgi ai microfoni di RadioSienaTv – Veder riconosciuta la presenza di scuole come la nostra che portano studenti, che portano indotto, che valorizzano il Made in Italy e che purtroppo invece non ha mai ottenuto un riconoscimento del genere”.

Gli studenti scarseggiano ma le spese vanno avanti per il centro Siena Italian Studies. “Abbiamo avuto un paio di incontri con l’Amministrazione – prosegue Giorgi – uno che cercò di illustrare l’indotto di questi studenti che arrivano principalmente dagli Stati Uniti, e l’altro per cercare di darci una mano per gli affitti. Due anni di stop hanno comportato una difficoltà non da poco per strutture come la nostra. Stiamo ancora aspettando una risposta dal Comune“.



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