Siena, 49enne morí dopo le dimissioni dal pronto soccorso: due medici delle Scotte a giudizio

Disposto il rinvio a giudizio per i medici accusati di omicidio colposo. L'uomo, autista e conosciuto contradaiolo, finí in coma e morí alcuni mesi dopo: le dimissioni sarebbero state troppo frettolose

Di Claudio Coli | 9 Maggio 2024 alle 9:00

Due medici dell’ospedale le Scotte vanno a processo a seguito della morte di un 49enne senese, autista di bus e conosciuto contradaiolo, deceduto dopo le dimissioni dal pronto soccorso dove era giunto per un malore.

I fatti risalgono al settembre 2019, quando l’uomo sentendosi male si recò al pronto soccorso. Dopo alcuni esami e controlli, il 49enne decise spontaneamente di tornare a casa. Un successivo malore lo colpì e l’uomo finí in coma per poi morire nel febbraio 2020 in una clinica. Un decesso che non convinse la famiglia tanto che fu avviata una indagine e due soggetti del personale medico furono messi sotto indagine per omicidio colposo.

Secondo le accuse l’uomo avrebbe avuto una sospetta emorragia cerebrale e le dimissioni sarebbero state frettolose (da chiarire se al 49enne furono esposti correttamente i rischi della scelta di tornare a casa)1. In udienza preliminare non sono stati scelti riti abbreviati ed è stato disposto il rinvio a giudizio: ad ottobre partirà il processo di dibattimentale, tra testimoni, tecnici e perizie, per stabilire se ci sono state mancanze da parte dei medici o se gli eventi avversi sono stati imprevedibili e nulla si poteva fare.

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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