Sovicille verso il distretto biologico: venerdì si è tenuto l’incontro con i produttori

Il Distretto biologico, oltre a raccogliere la sfida dei produttori biologici del territorio, parte dalla produzione e dal rafforzamento delle filiere per toccare molte aree tematiche che interessano la comunità locale, dalle mense biologiche ad azioni di sensibilizzazione sul cibo, all'inserimento di prodotti biologici locali nella proposta turistica

Di Redazione | 23 Gennaio 2024 alle 10:00

Ha registrato un’ampia partecipazione dei produttori biologici del territorio l’incontro “Facciamo il Distretto Biologico” che si è svolto venerdì 19 gennaio, a Sovicille, presso il centro culturale La Tinaia. Erano presenti per la Regione Toscana il dirigente Gianluca Barbieri e per l’Ente terre regionali il direttore Giovanni Sordi.

Nell’intervento di apertura il sindaco di Sovicille, Giuseppe Gugliotti, tra le novità ha annunciato anche l’ingresso del Comune di Chiusdino nel costituendo Distretto biologico, pertanto, salgono a 6 i Comuni aderenti: che sono Sovicille (capofila), Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Radicondoli. L’incontro è stato organizzato con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni utili alle aziende che intendano aderire al costituendo distretto. Sono state illustrate le potenzialità del distretto biologico in termini di valorizzazione delle esperienze esistenti, diffusione e implementazione del biologico, ma anche come laboratorio a cielo aperto di innovazione tecnica, tecnologica, organizzativa e sociale e come incubatore di progetti all’avanguardia e di nuove attività. Il Distretto biologico, oltre a raccogliere la sfida dei produttori biologici del territorio, parte dalla produzione e dal rafforzamento delle filiere per toccare molte aree tematiche che interessano la comunità locale, dalle mense biologiche ad azioni di sensibilizzazione sul cibo, all’inserimento di prodotti biologici locali nella proposta turistica.

Gli interventi dalla sala hanno arricchito il dibattito confermando che il progetto di distretto è sulla buona strada. L’intenzione delle amministrazioni coinvolte è raccogliere quanti più contributi dai produttori biologici e dal partenariato e presentare nel più breve tempo possibile la candidatura alla Regione Toscana.



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