Allarme dagli Usa, l'acqua potabile del mondo contiene microplastiche: il punto di Letizia Marsili (Università di Siena)

Allarmante studio dagli Usa, a 'Buongiorno Siena' Letizia Marsili, dottoressa ordinaria di Ecologia all'ateneo senese: "difficile combattere questa contaminazione"

Di Redazione | 31 Marzo 2024 alle 11:00

Uno studio che arriva dall’America ha rivelato dati particolarmente preoccupanti per la salute: l’83 per cento dell’acqua potabile nel mondo è contaminata da micro plastiche. Di questo argomento e della situazione delle acque marine (anche in questo caso è già scattato l’allarme) abbiamo parlato a ‘Buongiorno Siena’ con Letizia Marsili, dottoressa ordinaria di Ecologia all’ateneo senese. Tra le problematiche da evidenziare per il Mediterraneo anche le specie aliene, compreso il temibile granchio blu, che ormai imperversano a pochi metri dalle coste italiane.

“La preoccupazione deve essere elevata, anche se si parla sempre di livelli che sono al di sotto dei limiti tollerabili per non avere effetti avversi sulla salute umana. Però sono livelli che non dovrebbero proprio esserci. La preoccupazione deve esserci perchè è difficile combattere questa contaminazione, che viene dalle bottiglie stesse (il pet non dovrebbe stare alla luce e al calore), oppure dai filtri usati per potabilizzare l’acqua o il tappo della bottiglia stessa: tutto contribuisce a rilasciare queste sostanze all’interno dell’acqua. I timori sono legati a tutti gli effetti che possono avere e che sono ancora indagati, perchè per lo più sconosciuti e che riguardano problemi immunitari, problemi sulla sintesi delle proteine”.

“Anche a livello marino – ha aggiunto – non possiamo stare tranquilli. Ricordiamoci sempre che al mare troviamo tutto quello che facciamo a terra, non solo per quanto riguarda le plastiche. I principali “raccoglitori” della contaminazione sono i miei amati delfini, che si trovano all’apice delle catene alimentari”.



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