Lo chiama il “principe” Enrico Bruschelli il suo Zio Frac, il barbero vincitore del Palio di luglio, nel Drago, montato da Giovanni Atzeni detto Tittia. “Principe perchè è vero che ha vinto, ma il “Re” della scuderia è ancora Polonsky, che oltre ad aver vinto ha fatto anche il record di tempo” (nel 2015 montato anche lui dal Tittia, quando vince nella Selva ndr), scherza Bellocchio mentre accarezza Zio Frac.
“Una grande soddisfazione il successo di Zio Frac – aggiunge il fantino – che è mio per metà, insieme a Luciano, un amico di Bientina. Una soddisfazione che ripaga il lavoro di preparazione specifico per la Piazza e i sacrifici fatti negli anni. E’ tornato in scuderia in ottime condizioni, merito di Giovanni (Tittia ndr) e della stalla che ha lavorato benissimo. Ora gli daremo un po’ di riposo e a breve valuteremo con l’altro proprietario quello che è meglio fare per il cavallo. Se sarà al cento per cento della forma lo ripresenteremo ad agosto, sennò si rimanda tutto al prossimo anno: lui per ora il suo l’ha fatto e nessuno ci corre dietro”.
Dopo il cavallo, veniamo al fantino. “Il mio Palio? Innanzitutto voglio dire che nella Lupa ho trovato un ambiente fantastico, sono stato accolto in maniera impeccabile e questo non è affatto scontato. Mi hanno dato la serenità giusta per lavorare bene nei quattro giorni insieme alla stalla, che tra l’altro avevo conosciuto a Fucecchio. Per quanto riguarda la corsa, qualche rammarico c’è, perchè se la mossa fosse stata diversa… E’ vero che la mossa è a giudizio insindacabile del mossiere, ma se fosse stata un po’ meglio io non mi sarei lamentato, ecco. Per il Palio di Agosto vediamo, il mio obiettivo è correre e fare sempre meglio”.
Polonsky
