Biotecnopolo, Rappuoli attende che parta il progetto: “Io sono pronto, ma vanno date le priorità, non ci possiamo preparare per tutto”

Torna a parlare di Biotecnopolo e Hub Antipandemico a mesi di distanza Rino Rappuoli, indicando che servono priorità e collaborazione internazionale con gli altri centri sparsi nel mondo

Di Redazione | 15 Dicembre 2023 alle 21:04

“Aspetto che parta, quando partono me lo dicono. Io sono pronto”. Lo ha affermato Rino Rappuoli, direttore scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena, parlando dell’attività del Biotecnopolo stesso, chiamato a svolgere le funzioni di hub antipandemico attraverso il Centro nazionale antipandemico, a margine di una conferenza-dibattito oggi all’Università di Firenze sul tema dei vaccini. “Il Biotecnopolo lavorerà su tecnologie nuove – ha spiegato – che servono per prepararsi meglio alle malattie emergenti, per l’antibiotico-resistenza, per i tumori, per malattie comuni, per tante altre cose. Avere un centro all’avanguardia nelle nuove tecnologie permette di affrontare tante cose. Poi quello che uno vuole affrontare lo deve decidere, e dare le priorità”. Secondo Rappuoli, “se noi facciamo un centro antipandemico non ci potremo preparare per tutto, è impossibile; come anche i Paesi più ricchi come gli Usa, l’Inghilterra, il Giappone non potranno prepararsi per tutto, e quindi con tutti quelli che hanno il compito per prepararsi per le malattie emergenti per il futuro, ci stiamo mettendo insieme a livello internazionale”. “Non è un’alleanza- ha spiegato -, perché non è una cosa scritta, ma è una convergenza, un accordo tacito per fare una collaborazione internazionale per fare delle cose in modo che tutto il mondo sia meglio preparato”.



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