Cena fascista sull'Amiata, il sindaco si dissocia ma scatta la polemica

Di Redazione | 3 Novembre 2019 alle 18:30

Una serata in memoria della Marcia su Roma

L’Amiata celebra la marcia su Roma il 28 ottobre scorso in un locale di Castel del Piano, ma a distanza di pochi giorni scoppia le polemica dopo la foto pubblicata in rete dal segretario locale del Pd Federico Badini,  che sul suo profilo Facebook scrive: “A Castel del Piano non ci si annoia mai. Il 28 Ottobre questa era la scenografia per la cena di “commemorazione della Marcia su Roma” che si è tenuta nel mio paese. Non è semplicemente una vergogna, è qualcosa di più grave che ancora oggi qualcuno pensi di dover “festeggiare” l’inizio del ventennio più buio della storia d’Italia. È un’onta per un paese come Castel del Piano, dove la nostra sezione porta il nome di un partigiano ucciso dai fascisti e dove la comunità non ha bisogno dell’odio e dell’intolleranza fascista. Oltre a questo non so cosa dire, se non che, davanti a fenomeni del genere, non si può parlare di goliardia o altro nel tentativo di non alzare i toni. Questo è un enorme problema che va affrontato e fermato. L’Italia, l’Amiata e Castel del Piano saranno sempre antifascisti. L’immagine, che raffigura la bandiera italiana con sopra il volto di Mussolini, campeggiava nel locale dove si è tenuta la serata in memoria della Marcia su Roma”.

A prenderne le distanze anche il sindaco di Castel del Piano Michele Bartalini,  il quale però in una intervista ai microfoni del Tg3 fa scattare la polemica includendo i vecchi amministratori. “Mi dispiace del fatto che chi era qui prima di noi non abbia mai preso in considerazione il fatto di avvisarci e prendere provvedimenti a queste cose”.



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