Commando di venti persone per l'assalto al portavalori

Di Redazione | 2 Aprile 2016 alle 14:34

Come un’azione di guerra: un commando di venti persone

Doveva essere il colpo del secolo. Sapevano che nel caveau c’era addirittura dodici milioni di euro ed è a quelli che puntavano. E’ stato un commando di venti persone a dare l’assalto alla sede della Securpol in Pian dell’Olmino, nel comune di Colle Val d’Elsa. Hanno usato una tecnica paramilitare, divisi in due gruppi, uno operativo ed uno logistico, tagliando addirittura una fila di alberi e bloccando le vie di accesso a cinque strade attorno all’azienda, mentre un altro gruppo si è impadronito di un caterpillar, che si trovava nei pressi del capannone ed ha sfondato il tetto dell’edificio contenente il caveau ripetuti colpi della benna, colpendolo ripetutamente.

Del commando facevano parte sia uomini che donne, tutti perfettamente preparati.

Sono le 00,40 quando l’auto dei carabinieri passa davanti alla Securpol come ogni notte. All’interno dell’edificio c’è solo un vigilantes. Pochi minuti dopo il passaggio dei carabinieri la banda entra in azione. Mette in moto il caterpillar del Consorzio di Bonifica, lasciato parcheggiato nelle vicinanze per alcuni lavori, e si scagliano contro l’edificio. La guardia giurata capisce tutto, si nasconde e chiama i carabinieri. Il tetto del capannone viene sfondato ma i carabinieri sono in zona e si precipitano sul posto. Probabilmente c’è un palo che avverte il commando dell’arrivo, così i malviventi non hanno il tempo di raggiungere il malloppo milionario e si danno alla fuga con due sacchi, all’interno dei quali ci sono tra i 5 ed i 7mila euro in monete.

Quando i carabinieri arrivano incrociano le cinque auto ed i due furgoni in fuga. Ne scaturisce un conflitto a fuoco nel corso del quale i malviventi sparano diversi colpi di kalashnikov verso le auto dei militari che rispondono con gli M12. Erano circa le 2.10 e nel conflitto a fuoco non risulta nessun ferito da parte delle forze dell’ordine.

Inizia la caccia e alle 2.40, i carabinieri intercettano il gruppo nei pressi della discoteca Vanilla: i malviventi sparano per farsi strada, ma lo fanno a scopo intimidatorio e non ad altezza uomo, a dimostrazione che conoscono bene le tecniche di guerriglia. Nonostante l’ora nella zona ci sono ancora molti ragazzi e numerose auto in transito e così i militari scelgono di non rispondere al fuoco. I malviventi ne approfittano per dileguarsi ma la caccia all’uomo è ancora in corso.



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