Elezioni Siena, Ferretti: "Il parco della Fortezza può essere esempio virtuoso di concertazione cittadina"

Il commento della candidata sindaca per la coalizione di Centrosinistra alle proposte di Confesercenti e Confcommercio

Di Redazione | 29 Marzo 2023 alle 20:00

Ascolto e partecipazione sono al centro della campagna elettorale di Anna Ferretti, candidata sindaca per la coalizione di Centrosinistra. I numerosi incontri che si susseguono ogni giorno, sono un’occasione di approfondimento di temi importanti che i prossimi amministratori saranno chiamati ad affrontare. In questo contesto, Ferretti ha posto attenzione al contributo di idee delle associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio, rappresentanti di un importante settore economico della città, con i quali, se sarà eletta sindaca, ha intenzione di intraprendere un percorso di concertazione, indispensabile per promuovere azioni condivise. “I temi che pongono le due associazioni di categoria sono rilevanti – dice Ferretti -, direi quasi un ‘programma di governo’ per lo sviluppo della città: il nodo delle comunicazioni, dell’uso trasparente della tassa di soggiorno, il rapporto con i Comuni contermini, il piano della mobilità, il tema dei parcheggi, la gestione dei rifiuti, una politica di marketing e promozione del turismo organizzata, l’attenzione al Biotecnopolo coinvolgono quasi tutti i settori di un’amministrazione comunale e non possono essere relegate ad una risposta settoriale.

In questo contesto, voglio soffermarmi su un tema emblematico della conduzione generale e cioè la Fortezza Medicea al centro di progettualità per il rilancio, ma attualmente non utilizzata per tutte le sue potenzialità. A cominciare dall’accademia nazionale Siena Jazz che merita attenzione, cura e investimenti per il prestigio e la sua unicità, o dalla una scuola elementare che fa dell’interazione con l’ambiente in pieno contesto cittadino la sua peculiarità, e per finire con gli spazi sia all’aperto che al chiuso che meritano una valorizzazione.

E’ il parco della città che in estate dà respiro ai tanti senesi che vivono in centro, ai bambini che possono usarlo per giocare, ai giovani che lì si possono ritrovare in modo spontaneo, ad ascoltare e fare musica, e bere qualcosa. L’esperimento del dopo Covid aveva dimostrato quanto fosse importante proporre la Fortezza come luogo di cultura e divertimento.

La “diatriba” generata dal Comune sulla somministrazione la scorsa estate, è stata miope e ha dimostrato l’incapacità di investire sui giovani, sul divertimento, tempo libero che sono invece elementi fondamentali in una città che vuole includere e far sentire che c’è spazio per tutti.

Credo che come in tante altre attività anche qui il Comune abbia peccato di dirigismo. Mentre era fondamentale coinvolgere tutti i soggetti interessati e concertare insieme la strada da percorrere per dare seguito ad un progetto di parco urbano adatto alle famiglie, ai giovani, agli amanti del cinema e della musica.

Ecco allora la mia proposta: perché non partire dal prossimo autunno con un tavolo condiviso tra esercenti e realtà organizzative musicali locali, che già esistono, per cercare soluzioni condivise? Perché non fare un tavolo permanente su questi temi, dove si cerca di venire incontro al bisogno di spazi per giovani, da rendere fruibili tutto l’anno?

Abbiamo più di 15.000 universitari presenti in città, cosa offriamo loro oltre lo studio? Abbiamo realtà artistiche di alto livello, come dimostrato la sera del 31 dicembre con la festa del Capodanno a cura tutta senese, perché non coinvolgerle?

Sembrano queste risposte semplicistiche, ma non lo sono, perché richiedono impegno e volontà di amministrare in modo condiviso con i cittadini, le organizzazioni di categoria, le realtà artistiche del territorio, per creare uno spirito e una volontà comune di animare i tanti spazi che la città offre, sia in estate che in inverno, in modo più libero e a livello più organizzato.

Auspico veramente che si possa riaprire il Comune alla discussione, alla concertazione, alla condivisione di problemi e soluzioni, senza privilegiare nessuno ma tenendo presenti i bisogni di tutte le persone che vivono nella nostra città”.



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