Si sono svolte venerdì 3 giugno a Roma presso la città dell’altra economia le premiazioni della nuova guida alle birre d’Italia2023. Premiazioni che hanno visto trai vincitori del premio per l’eccellenza della produzione, il birrificio di Siena, la Diana.
“Un riconoscimento prestigioso che arriva dopo due anni catastrofici che hanno provato tutto il comparto della birra artigianale”, spiega il presidente nonché mastro birraio Francesco Mazzuoli. “Ma sono anche stati due anni che ci hanno dato la possibilità di portare avanti nuove sperimentazioni, nuovi progetti e tirando le somme ci hanno dato una imput per la crescita”. Il birrificio la Diana nasce a Siena nel 2014 come cooperativa agricola e ha tutt’oggi sede nella zona industriale d’Isola d’Arbia.
Unico birrificio nel comune di Siena e fra le sei realtà premiate in toscana per l’assoluta eccellenza, con sei birre inserite in guida, di cui due ,Lavinia e PshicoKiller con la particolare menzione di Etichette Imperdibili. Riconoscimenti dovuti anche alle lavorazioni peculiari che subiscono. La prima infatti ė una birra con mosto d’uva invecchiata da 1 a 3 anni in barrique la seconda ė una farm house anch’essa invecchiata in barrique con aggiunta di albicocche.
Tutte le altre birre e le loro descrizioni le potrete trovare nella nuova guida alle birre d’Italia edita da slow Food e già in vendita online e nelle librerie, per un sorso di conoscenza e di buona birra.