Letta torna a Siena e traccia la strada dei dem verso le amministrative: civismo e ampia coalizione le parole d’ordine

Il segretario dei Dem ha portato buone notizie per il progetto del biotecnopolo, il cui statuto è in via di ultimazione ed ha espresso preoccupazione per le ripercussioni della guerra in Ucraina

Di Redazione | 8 Aprile 2022 alle 17:39

 “Io sono convinto che ci sia bisogno di un forte senso e spirito civico e di un allargamento, si lavorerà in questa direzione; credo che sia importante individuare nei prossimi mesi senza perdere troppo tempo la migliore candidatura che riesca a tenere una coalizione larga, che riesca a parlare alla città e al suo spirito civico”.

Così il segretario del Pd Enrico Letta a Siena ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano come stesse lavorando il partito in vista delle elezioni amministrative che si terranno nel 2023 nella città del Palio.

Letta ha messo un freno ad una campagna elettorale partita con l’acceleratore ma ha indicato come unica via quella del sodalizio con il mondo civico allargando più possibile l’alleanza.

“Il Partito Democratico di Siena ha cominciato a discutere, animatamente come è da tradizione, una tradizione che va mantenuta e rispettata; io voglio aiutare questa discussione e soprattutto voglio insistere molto su questo concetto di unità e civismo” ha aggiunto Letta. In merito all’uscita dal partito di una decina di iscritti al Pd cittadino, Letta ha detto: “Spero che ci ripensino”.

Buone notizie intanto per il progetto del biotecnopolo a Siena: “Una bozza dello statuto è stata messa a punto, da quello che so nell’arco di una decina di giorni l’iter sarà terminato e avremo lo statuto; credo che sia un importante messaggio per Siena, per la provincia e per la Toscana intera”.

E proprio nell’incontro che Letta ha tenuto a Siena con le associazioni di categoria e i sindacati ha espresso invece forte preoccupazione per le conseguenze economiche della guerra in Ucraina, soprattutto per il rincaro dell’energia.

“Sono molto preoccupato per quello che ci aspetta, credo anche sia necessario fare rapidamente un piano di risparmio energetico” ha detto il segretario del Pd. “Crediamo che debba essere costruito un meccanismo di aiuto al ceto medio attraverso un ‘assegno energia’ che va messo a punto proprio perché, come stanno facendo Germania e Spagna, i danni sono pesanti e colpiranno soprattutto i cittadini e le famiglie con reddito più basso” ha detto Letta evidenziando inoltre: “alcuni interventi per calmierare il costo dell’energia per le imprese e per le famiglie a reddito più basso sono interventi che terminano a fine aprile o fine giugno e noi chiediamo al governo di intervenire subito per dare certezze di continuità per tutto l’anno”. “Proporremo la detassazione dei prossimi aumenti salariali, aumenti contrattuali” ha concluso Letta.

Infine il segretario dei Dem è tornato sulla questione Mps: “Qualunque evoluzione avvenga non con il piattino in mano, a luglio scorso era in ginocchio con il piattino in mano e sarebbe stato un disastro; penso che sia stato molto importante col senno di poi aver bloccato quell’operazione” riferendosi al mancato matrimonio con Unicredit. “Il governo ha deciso di investire sul Monte dei Paschi, ha dato un tempo sufficiente al Monte dei Paschi per essere in grado di solidificarsi e poter giocare la sua partita senza essere in ginocchio di fronte ad eventuali nuovi partner; trovo che la situazione oggi sia sicuramente migliore di quella che io trovai a luglio dell’anno scorso quando cominciai la mia campagna elettorale in vista delle elezioni suppletive”.



Articoli correlati

Exit mobile version