Mps rinnova il sostegno al Consorzio Vernaccia di San Gimignano

Di Redazione | 21 Dicembre 2017 alle 11:10

Misure per vigneti e cantine e aiuto concreto per i danni delle calamità naturali

Banca Monte dei Paschi di Siena rinnova il sostegno ai produttori del Consorzio della Denominazione San Gimignano con un pacchetto di misure pensate ad hoc. La convenzione prevede una serie di prodotti dedicati alle esigenze della filiera vitivinicola in un momento cruciale per la vitivinicoltura italiana e toscana in particolare, caratterizzato da alta competizione sui mercati internazionali, nei quali è necessario essere presenti con prodotti di sempre maggior qualità e che, quindi, presuppongono innovazione e attenzione crescente in tutte le fasi, dalla vigna alla cantina fino alla fondamentale azione promozionale e di marketing. L’offerta di Banca Mps punta inoltre a sostenere le aziende colpite da calamità naturali, all’indomani di una stagione caratterizzata da siccità e gelate.

Il documento è stato firmato a San Gimignano da Paola Basagni, responsabile della direzione territoriale mercato di Siena di Banca Mps, e Letizia Cesani, Presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano. “Banca Mps è da sempre attenta alle imprese del territorio e al settore agroalimentare e continua a seguirlo con impegno per le ricadute positive dirette, nell’indotto e nell’ambiente – commenta Paola Basagni, responsabile della direzione territoriale mercato di Siena di Banca Mps –. La vitivinicoltura è uno dei simboli della produttività e dello stile italiano che trova nella Toscana uno dei suoi centri di eccellenza e di cui la Vernaccia di San Gimignano Docg e il San Gimignano Doc sono uno storico esempio. Per questo vogliamo essere al fianco dei produttori del Consorzio della Denominazione San Gimignano per aiutarli a crescere e continuare ad offrire prodotti di qualità”.

“La crescita qualitativa della Vernaccia di San Gimignano, vino da vitigno autoctono prodotto nel nostro territorio a partire dal 1200, è iniziata nel 1966, quando fu il primo vino italiano ad ottenere la doc. – afferma Letizia Cesani, Presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano -. Il primo obiettivo del nostro Consorzio, motore di tutta la sua attività, è quello di favorire questa crescita, intesa a tutto tondo, in senso qualitativo, di mercato ed economica. Crescita che per realizzarsi ha bisogno di essere sostenuta da adeguati strumenti finanziari: per questo è importante per i produttori avere a disposizione i prodotti migliori per affrontare con maggiore serenità gli investimenti necessari”.

Nello specifico, l’accordo prevede finanziamenti per i programmi aziendali di reimpianto vigneti; finanziamenti per sostenere le spese di produzione, invecchiamento e riserva, affinamento dei vini di qualità prodotti (durata massima complessiva 7 anni); finanziamenti di durata massima di 18 mesi per sostenere le spese di produzione, affinamento, pubblicità e commercializzazione della produzione aziendale destinata all’imbottigliamento ed alla vendita con il proprio marchio aziendale o come finanziamento per le scorte di cantina. Prevede inoltre un anticipo per l’erogazione di finanziamenti agrari per gli investimenti effettuati in caso di dichiarazione di stato di calamità naturali oggetto di interventi pubblici.



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