Padre e figlio siriani mutilati di guerra saranno ospiti a Siena: Arcidiocesi pronta ad accoglierli

Munzir e Mustafa, padre e figlio siriani senza arti a causa della guerra e protagonisti dello scatto "Hardship of Life", che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano in arrivo a Siena. La famiglia verrà accolta in un appartamento messo a disposizione dalla Caritas dell'Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D'Elsa-Montalcino. La Caritas si adopererà per creare una rete di supporto e relazioni con il territorio per favorire il processo di integrazione

Di Redazione | 20 Gennaio 2022 alle 15:41

Sono in arrivo in Italia, e più precisamente a Siena, di Munzir e Mustafa, padre e figlio siriani senza arti a causa della guerra e protagonisti dello scatto “Hardship of Life”, che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano.

In merito a ciò, l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino fa sapere che l’intera famiglia (composta da padre, madre e tre bambini) verrà accolta in un appartamento messo a disposizione dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.

Verranno forniti loro il vitto e i pocket money. E’ già stato individuato anche un mediatore linguistico. L’intera famiglia dovrà seguire la quarantena prevista delle vigenti leggi italiane. Successivamente la Caritas si adopererà per creare una rete di supporto e relazioni con il territorio per favorire il processo di integrazione della famiglia El Nezzel e attivare un accompagnamento e l’insegnamento della lingua italiana, tramite una cooperativa accreditata, qualificata e con esperienze nel settore.



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