Per il Rosso di Montalcino +20% di vendite nel 2022

Cresce l'export, exploit anche della domanda nazionale, +9% prezzo medio

Di Redazione | 10 Luglio 2023 alle 17:03

Vendite 2022 in crescita di quasi il 20% per il Rosso di Montalcino nel 2022 con un exploit della domanda nazionale ed incrementi sopra le medie anche per l’export verso Usa, Svezia, Svizzera, Germania e Francia. Lo rileva il Consorzio del vino Brunello di Montalcino in vista di Red Montalcino, evento dedicato alla Doc nella Fortezza di Montalcino in programma il 15 luglio con 70 produttori.

Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio prezzi, spiega una nota, la crescita tendenziale si attesta a +19% in valore, complice un ulteriore incremento del prezzo medio (+9%), salito nel 2022 ben oltre il surplus dei costi di produzione. “Il Rosso di Montalcino ha superato l’età evolutiva e ora è a un punto di svolta – sottolinea il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci -. Il prodotto è ben posizionato sul segmento premium e viene da un biennio di risultati importanti: il prezzo medio aumenta (+13% sul biennio), la domanda horeca risponde molto bene sia in Italia che all’estero, la vendita diretta è in forte incremento”. Per Bindocci, l’affermazione del Rosso di Montalcino, sebbene il 2023 si sia avviato in modo più tiepido, impone una riflessione: “La media dell’imbottigliato negli ultimi cinque anni equivale a 4,4 milioni di bottiglie l’anno: per alcuni sono poche, visto l’incremento del mercato, per detenere stock in cantina di un prodotto il cui sfuso arriva a 4,5 euro al litro e i cui declassamenti in uscita sono ormai pari a zero”. Tra i principali Paesi esteri, l’Osservatorio segnala crescite superiori al 40% per la domanda Usa (30% del mercato internazionale) e svedese (top buyer europeo). Exploit della Francia, che supera il 50% di incremento, mentre scendono Canada, Norvegia, Brasile e l’emergente Sud Corea, dopo il boom della domanda degli anni scorsi. Complessivamente il continente americano rappresenta il primo sbocco per il Rosso di Montalcino, con un’incidenza sull’export totale di circa il 50%. In Italia, il Nord rappresenta il 48% della domanda; tra le regioni, Toscana, Lombardia ed Emilia-Romagna le migliori piazze per la Doc ilcinese.



Articoli correlati

Exit mobile version