Progetto De Mossi su centro commerciale Isola d'Arbia e viabilità, il commento di Valentini

Di Redazione | 2 Agosto 2018 alle 12:01

“Dirottare il traffico passeggeri su ferrovia è pura fantasia, effetti su economia devastanti. La zona ha bisogno di altro”

Il sindaco De Mossi è pronto a linciare un progetto per rilanciare Isola d’Arbia, con un grande centro commerciale e una viabilità rivoluzionata. Queste le considerazioni dell’ex primo cittadino Bruno Valentini:

“Chi ipotizza di dirottare il traffico passeggeri per un centro commerciale sulla ferrovia anziché sulla viabilità lavora di fantasia – afferma – Secondo, nessuno pensi di alterare la struttura commerciale della città senza ed al di fuori di una razionale e condivisa pianificazione urbanistica generale (l’adozione del Piano Operativo è possibile entro l’anno, visto l’avanzamento degli studi e delle analisi). L’effetto sull’economia cittadina e sulla mobilità potrebbe essere devastante. Domandate a Grosseto cosa è accaduto col primo e soprattutto col secondo grande centro commerciale: la progressiva desertificazione del resto del sistema di botteghe e negozi. Terzo, il recupero degli edifici abbandonati nella zona industriale di Isola è cosa da fare e da tempo le lobbies (comprensibilmente) spingono per questo promettendo oneri ed extra-oneri di ogni tipo.

“La mia Giunta aveva iniziato un procedimento urbanistico che aveva tre condizioni: a) inserire questa eventuale previsione nella programmazione generale, b) realizzare “prima” la viabilità necessaria, c) concertare con il mondo economico territoriale (ad es. anche con Monteroni d’Arbia, il cui sindaco Gabriele Berni espresse formali perplessità). Quarto: se non si realizza ex ante connessioni stradali più fluide, insediare mega-attivita’ commerciali ad Isola d’Arbia significherebbe condannare la zona sud di Siena ad uno stress da traffico da urlo. Per questo abbiamo premuto ed ottenuto da Anas l’impegno per realizzare una “bretella” che colleghi la Cassia con la Siena – Grosseto (all’altezza del viadotto di Monsindoli): solo dopo averla inaugurata si potrà pensare a caricare quella zona di flussi di traffico oggi insostenibili ( la futura nuova Cassia, purtroppo è congelata dal fallimento della ditta incaricata) . Ma al di là della mia opinione, sarà la Regione a pretendere adeguate verifiche di impatto urbanistico. Dalla Regione, fra l’altro abbiamo già ottenuto uno stralcio di 500mila euro (nell’articolo si insinuava la disponibilità degli investitori a realizzarlo direttamente) proprio per una nuova rotatoria all’intersezione fra Cassia e zona industriale di Isola, che è già in progettazione, in collaborazione con la Provincia”.

“Quinta ed ultima considerazione, il quartiere di Isola ha bisogno di altro. Avevamo cominciato ristrutturando la scuola, sistemando i giardini, installando le prime telecamere, aprendo un centro giovanile, inaugurando la strada Isola-Renaccio, realizzando un percorso pedonale verso a Ponte a Tressa (molto richiesto dagli abitanti ma che va completato negli ultimi 100 mt, anche con un passaggio pedonale sul torrente, in collaborazione col Comune di Monteroni) e soprattutto dialogando con un quartiere che si sente ai margini della città. C’è ancora da fare molto, soprattutto in termini di sicurezza stradale (gli introiti del vicino autovelox, da trasformare prima possibile in Tutor, vanno prioritariamente destinati a questo scopo) e di qualità del vivere sociale”.



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