Siena: Pinacoteca Nazionale, il neo direttore Hèmery: "Collezione eccezionale, cercheremo di aumentare i visitatori"

L'incarico dovrebbe partire il 28 marzo. "Un onore e un piacere, e anche un impegno. Pronto a proiettarmi nella vita senese". Osanna: "Siena ha bisogno di un direttore di spessore internazionale e di essere agganciata al mondo. Progetto di riallestimento delle opere e di potenziamento tecnologico per valorizzarle"

Di Redazione | 2 Febbraio 2022 alle 12:23

Primo giorno a Siena, insieme al Direttore generale dei Musei, Maurizio Osanna, per il neo direttore della Pinacoteca Nazionald di Siena Axel Hèmery, storico dell’arte e ormai ex direttore del Musée des Augustins di Tolosa, dove ha raggiunto notevoli risultati.

Hèmery, il cui incarico dovrebbe partire il 28 marzo, ha preso confidenza con il museo ed ha incontrato successivamente il sindaco di Siena Luigi De Mossi, per mettere le basi di una necessaria collaborazione con l’Amministrazione comunale, specialmente in funzione di collegamento col Santa Maria della Scala.

“In vista del concorso avevo già fatto un sopralluogo. Mi sembra una collezione eccezionale e un edificio eccezionale – sono le prime parole del direttore  – è un onore e un piacere, e anche un impegno. Ora devo finire bene gli ultimi progetti a Tolosa poi inizierò a proiettarmi sulla vita senese. E’ un momento esaltante e piacevole, sono felice di far parte di questo sistema museale. La Toscana, Siena, sono posti meravigliosi”.

“Le prime cose da fare? – continua il neo direttore della Pinacoteca – incontrare tutti gli attori del territorio, è una collezione molto conosciuta, devo fare chiarezza e osservare tanto prima di prendere decisioni. Cercheremo di aumentare il numero dei visitatori, cercando di capire quali sono le soluzioni pratiche. Sono una persona pragmatica”.

Maurizio Osanna, uno dei principali artefici nella scelta di Hèmery alla guida del museo statale senese, ha aggiunto: “Ho deciso di scegliere Hèmery perchè Siena ha bisogno di un direttore di spessore internazionale, con un curriculum importante. Il museo ha la sua storia, è una nuova fase di vita e ci sono tante possibilità che si aprono. Pensiamo ad accordi internazionali, anche col Louvre, Siena va agganciata con il mondo. La prima sfida è un progetto di riallestimento delle opere, e ci vuole una trasformazione tecnologica per valorizzare capolavori davvero unici. Col sindaco abbiamo l’obiettivo comune di valorizzare un patrimonio straordinario”.



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