Tragico incidente del bus turistico sull'Autopalio: autista a processo, indagate altre 4 persone

Avviso di conclusione delle indagini a tre funzionari di Anas, la società proprietaria della strada, e al titolare della ditta costruttrice: l'accusa è di omicidio colposo. Autista a giudizio per omicidio stradale

Di Redazione | 6 Maggio 2020 alle 23:29

E’ passato un anno dal gravissimo incidente che nel maggio 2019 coinvolse un bus turistico sull’Autopalio, all’altezza di Badesse (Monteriggioni), provocando la morte di una guida turistica russa di 41 anni e il ferimento di 37 persone dell’est Europa dirette a Siena. Il mezzo, a causa di una distrazione fatale del conducente, dopo aver sbandato paurosamente, sfondò il guardrail e si ribaltò in una scarpata, rendendo necessario un maxi intervento di vigili del fuoco, forze dell’ordine e personale 118, con il pronto soccorso dell’ospedale le Scotte che rischiò di collassare tanti furono gli accessi di feriti. Oggi, a processo, c’è l’autista – un 36enne della provincia di Cosenza – accusato di omicidio stradale, ma non è finita qui perchè la Procura di Siena ha portato avanti ulteriori approfondimenti per accertare le cause dell’incidente e verificare lo stato di sicurezza e di manutenzione del viadotto al momento dei fatti.

Oltre all’autista, per la pubblica accusa sarebbero state altre 4 persone a concorrere a vario titolo al disastro: si tratta di tre funzionari di Anas, la società proprietaria della strada, e del titolare della ditta costruttrice. I soggetti hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, ai sensi dell’articolo 415 bis, che apre le porte al rinvio a giudizio: la contestazione è di omicidio colposo.

C.C



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