Verso le Europee: Barbara Masini (Azione) presenta a Siena la sua candidatura

Fa tappa a Siena Barbara Masini, candidata alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno per Azione Renew Europe

Di Redazione | 10 Maggio 2024 alle 16:00

“Azione è il partito che più ha avuto coerenza rispetto alla linea con cui andrà in Europa con l’europeismo convinto, dove tutti noi candidati abbiamo le stesse posizioni su punti chiave che in questo momento riguardano l’Europa”.

Lancia così la sua candidatura alle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno nella lista di Azione Renew Europe della circoscrizione Centro Barbara Masini, che ha scelto di fare tappa a Siena, città in cui ha studiato e in cui si è laureata in Scienze Politiche. Con un passato da Parlamentare oggi comincia una nuova sfida verso il Parlamento Europeo per difendere tutti quei diritti che tutt’oggi non sono perfettamente rispettati ovunque.

“Quindi non ci sono sensibilità e risposte diverse su situazioni come l’aiuto all’Ucraina, la posizione sulla posizione economica o sulla difesa comune. Io rappresento l’area liberale, laica e riformista di Azione. Mi sono sempre battuta per i diritti sia in Parlamento quando ero senatrice della Repubblica e continuerò a farlo da parlamentare europea. L’Europa si fonda sui diritti e io li metto al centro del mio programma perché non sono affatto una banalità. I diritti vanno di pari passo con doveri e i doveri, i cittadini, li rispettano nel momento in cui sentono che sono funzionali per tutelare i propri diritti altrimenti sono delle imposizioni”.

Liberale, laica e riformista sono le caratteristiche della candidata Barbara Masini che si schiera con Azione perché il ruolo dell’Europa e della sua Istituzione per eccellenza, il Parlamento Europeo, sia sempre più unito e forte contro gli individualismi e le politiche sovraniste.

“Si deve andare in Europa per incidere, per portare le istanze giuste, non sovraniste, non demagogiche – commenta Masini -. In questo momento serve un’Europa più inclusiva, più presente, più forte, più attenta, anche più democratica. Magari con una revisione del Trattato o del funzionamento dell’Unione Europea. Ma non serve meno Europa, perché con meno Europa saremo molto più deboli tutti anche quelli che la vogliono indebolire molto abilmente per interessi personali di basso cabotaggio, per ruoli di potere insomma nel proprio territorio a discapito di tutti i cittadini facendo i loro interessi politici elettorali di consenso. Ma non fanno gli interessi dei cittadini. Spero che i cittadini questo lo capiscano e votino per partiti, ovviamente, che hanno un’impronta europeista solida, concreta e non per andare lì a raccontare balle”.



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