Il 22 aprile è la giornata mondiale dedicata alla Terra. La celebrazione è nata negli anni 70 del Novecento negli Stati Uniti e ha come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente e vuole anche porre l‘attenzione sui molti danni provocati dall’inquinamento.
L’Università di Siena sta portando avanti da anni diversi progetti proprio per il monitoraggio e lo studio dell’ambiente.
“Mi piace citare il lavoro che stiamo facendo dal 2008 ininterrottamente con il monitoraggio dei gas serra in provincia di Siena – ha spiegato al microfono di Siena Tv il professor Federico Pulselli, docente della facoltà di Scienze naturali dell’Università di Siena -, dal 2017 supportato dall’alleanza per la carbon neutrality nel nostro territorio, che spinge a raggiungere risultati sempre migliori in un ambito molto particolare che è quello dell’effetto serra antropogenico, quello dei cambiamenti climatici, quello della nostra influenza sull’atmosfera”.
Proprio il cambiamento climatico è uno degli argomenti di grande rilievo, con un clima che sta cambiando molto velocemente.
“Gli ultimi 10-11 mesi sono stati i più caldi da quando si fanno le misurazioni delle temperature, quindi è evidente che qualcosa sta cambiando. Qualcosa che gli studiosi che tanti anni fa avevano anticipato. Anche studiosi dell’Università di Siena, mi piace ricordare Enzo Tiezzi, di cui quest’anno ricorre il 40esimo della pubblicazione del suo libro più importante “Tempi storici, tempi biologici”, nel quale si cominciavano a dire cose che oggi per fortuna stanno entrando nel fare e nel pensare comune”.