Sono passati ormai 9 anni dalla sera del 6 Marzo 2013 quando il corpo di David Rossi, responsabile della comunicazione della Banca Monte dei Paschi di Siena, fu trovato senza vita nel vicolo di Monte Pio, dove affacciava la finestra del suo ufficio presso Rocca Salimbeni.
Una morte improvvisa che ha scioccato la città e sulla quale si cerca ancora di fare chiarezza. Inizialmente archiviato come suicidio, il caso è stato riaperto alla luce delle nuove prove e dei tanti dubbi su alcuni dettagli tirati fuori da alcune inchieste giornalistiche, su tutti quella portata avanti da Antonino Monteleone per Le Iene. Una svolta nelle indagini è arrivata proprio di recente, quando è stata formata la Commissione d’inchiesta parlamentare per indagare sulla morte del manager di Mps.
Tante la audizioni tenute dalla Commissione ai protagonisti della vicenda, dai pm coinvolti nel caso a testimoni, colleghi, amici: chiunque abbia avuto a che fare con lui il 6 Marzo di 9 anni fa o nei giorni precedenti. La famiglia continua a chiedere giustizia, mentre le indagini continuano nella speranza che la verità, anche a distanza di tanti anni, possa finalmente venir fuori.
“Puntiamo a fare di tutto per arrivare alla verità per dare un contributo il più tecnico, probante, imparziale e autorevole possibile“. Questa la dichiarazione del presidente della Commissione parlamentare di
inchiesta sulla morte di David Rossi, Pierantonio Zanettina a Adnkronos. Il lavoro della Commissione di inchiesta va avanti in attesa dei risultati della maxi perizia che si avvale di tecnologie e nuovi approcci investigativi inesistenti 9 anni fa, che potranno portare nuova luce sulle dinamiche di ciò che è successo nell’ufficio di Rossi la sera del 6 Marzo 2013.