Si è svolta stamani nella Sala del Consiglio Provinciale del Palazzo del Governo a Siena, la cerimonia per l’80° Anniversario della Liberazione Nazionale, promossa dalla Provincia di Siena in collaborazione con l’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare.
Al centro dell’iniziativa, inserita nel progetto nazionale “Memorie di guerra per un futuro di pace”, la consegna di un riconoscimento al Valore collettivo ai Sindaci dei Comuni senesi decorati per la Resistenza: Pienza, Poggibonsi, Monticiano e Casole d’Elsa, territori che si distinsero per il contributo dato alla lotta di Liberazione.
Durante la cerimonia è stato inoltre conferito l’Emblema Araldico del Nastro Azzurro all’Università di Siena, in memoria degli studenti caduti e dei combattenti per la libertà e l’unità della Patria.
“È una giornata importante – ha dichiarato la Presidente della Provincia di Siena, Agnese Carletti – perché, a 80 anni dalla Liberazione, l’Istituto del Nastro Azzurro consegna un riconoscimento ai Comuni decorati al Valor Militare e a quelli che hanno avuto cittadini che si sono distinti durante la guerra di Liberazione. Un emblema araldico che serve a ricordare quanto questo territorio abbia collaborato e contribuito alla Liberazione. Un valore che oggi è ancora più importante, in un momento in cui siamo circondati da guerre e sappiamo quanto ognuno di noi, anche scendendo in piazza come abbiamo fatto spesso in questo periodo, possa contribuire a cambiare le cose”.
La cerimonia si è aperta con i saluti istituzionali della Presidente Carletti, del Prefetto di Siena Valerio Massimo Romeo e del Presidente della Sezione Provinciale dell’Istituto del Nastro Azzurro Stefano Mangiavacchi. Nel corso dell’evento sono stati ricordati uomini e donne decorati al Valor Militare nella lotta di Liberazione in provincia di Siena, con la consegna di un Emblema alla memoria dei Caduti a undici Sindaci dei Comuni di nascita.
Ampio spazio è stato dedicato anche alle giovani generazioni, con la partecipazione di studenti delle scuole del territorio, ai quali è stato consegnato il “Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione”, per stimolare una riflessione sui valori dell’antifascismo, della Resistenza e sui principi che hanno portato alla nascita della Costituzione Repubblicana.
Un momento di memoria e impegno civile per ribadire i valori di libertà, democrazia e pace che sono alla base della Repubblica Italiana.
