Palio, Scompiglio al Ceppo: "Il rapporto con l'Istrice non è una ripicca. Ho sempre portato rispetto, ma deve essere reciproco"

Parlando di cavalli: "Tale e Quale? Esperienza e qualità, mi piacerebbe"

Di Veronica Costa | 23 Giugno 2025 alle 15:00

Palio, Scompiglio al Ceppo: "Il rapporto con l'Istrice non è una ripicca. Ho sempre portato rispetto, ma deve essere reciproco"

Grande protagonista di questa seconda mattina al Ceppo è stato il fantino Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio. Uno dei fantini più desiderati per la prossima carriera, in cui avrà la possibilità di scegliere tra diverse contrade.

“Per i cavalli aspettiamo il responso delle previsite, questo definisce il lotto. Se Benitos è infortunato ci saranno altri, può capitare. Sicuramente anche la scelta di Anda e Bola ne può essere condizionata, ma dipenderà dai capitani. Ungaros e Ares, cavalli da corsa, ma ce ne saranno anche altri. Tale e Quale mi piacerebbe, esperienza e qualità, carte in regola per correre il Palio”.

“C’è il rapporto con il Bruco, ma anche con altre contrade. Cercherò di trovare la soluzione migliore per me. Guarderò la tratta da solo.  Non è un Palio facile da decifrare, ma non ho problemi con contrade con la rivale, non ricordo da quanto non monto in una contrada senza avversaria.  Io ho sempre fatto le scelte che mi sentivo di fare, e continuo a fare così”.

E sul nascente rapporto con l’Istrice, dopo il cappotto del 2016 nella Lupa:” Tutti abbiamo gli occhi per vedere il Palio, ho sempre portato rispetto alle persone. Però il rispetto deve essere corrisposto, finché va tutto bene ok, ma quando qualcosa non torna ognuno fa le sue scelte. Non voglio fare ripicche, ma in questo momento lascio tutto aperto, io faccio per me ed ho voglia di vincere. In tutti questi anni ho sempre portato avanti le mie contrade, se ho fatto una scelta diversa significa che qualcosa non è tornato. In questo momento è così”. 



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