“A Muso Duro”, l’autobiografia di un inguaribile sognatore. E’ questo il titolo del libro scritto da Massimo Vita, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti .
Il volume sarà presentato domani e ripercorre la storia di Massimo Vita, dall’incidente in cui ha perso la vista al suo impegno verso il prossimo.
“L’evento che mi ha segnato maggiormente è stato l’incidente con l’ordigno di guerra che mi ha ferito da piccolo – ha detto ai nostri microfoni Massimo Vita -. Il mio racconto può aiutare le persone che non hanno avuto un’esperienza diretta con la guerra a capire quali siano le conseguenze degli scontri. Poi però – ha aggiunto Vita – racconto quello che sono riuscito a far e a raggiungere nonostante quell’esperienza”. Con la sua autobiografia Massimo Vita vorrebbe anche stimolare ad aiutare il prossimo: “Spero che, in chi la leggerà il libro, si risvegli la voglia di occuparsi del prossimo. Dopo la pandemia si corre il rischio che l’egoismo aumenti, così come il menefreghismo verso chi è dietro di noi. Questo è grave”.
