A New York un tributo ai 100 anni dalla nascita di Giulio Gambelli, il “Maestro del Sangiovese”

L’evento organizzato dalla nipote Bianca Panichi celebra l’eredità di una delle figure più importanti e influenti del vino toscano.

Di Redazione | 17 Novembre 2025 alle 22:00

A New York un tributo ai 100 anni dalla nascita di Giulio Gambelli, il “Maestro del Sangiovese”

Presso il ristorante The Leopard at des Artistes, nel cuore di Manhattan, si è tenuto un evento dedicato al centenario della nascita di Giulio Gambelli, figura leggendaria dell’enologia italiana e toscana. Un’occasione sentita per rendere omaggio, anche oltre oceano, all’uomo che con il suo straordinario talento ha contribuito a rendere il vino toscano sinonimo di eccellenza nel mondo.

L’iniziativa, promossa e organizzata da Bianca Panichi, nipote del celebre enologo, con il supporto dell’agenzia di PR Colangelo & Partners e grazie al contributo delle aziende che hanno partecipato alla serata, ha riunito alcune tra le realtà storiche con cui Giulio Gambelli collaborò nel corso della sua lunga carriera — aziende che hanno condiviso il suo approccio rigoroso e profondamente legato al territorio.

In particolare: Montevertine, Poggio di Sotto, Soldera Case Basse, Tenuta di Bibbiano e Villa Rosa.

Alla serata ha partecipato anche Bruce Sanderson, noto giornalista e critico di Wine Spectator.

L’evento ha rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche un ponte culturale tra Italia e Stati Uniti, dove la figura di Gambelli continua a ispirare enologi e appassionati per il suo metodo e la sua filosofia, autentica espressione del terroir toscano.

Nel corso della serata, Bianca Panichi ha dichiarato:

“Ricordare mio nonno è per me motivo di grande orgoglio. Ho pensato molto a lui, al giovane ragazzo partito dall’Enopolio di Poggibonsi che, con determinazione, talento e umiltà, ha dato vita ad alcuni dei vini più apprezzati al mondo. Portare la sua memoria qui a New York significa riconoscere il valore universale del suo lavoro e del suo modo di intendere il vino: semplice, sincero e profondamente umano.”

L’incontro si è svolto con una degustazione di etichette simbolo dell’eredità gambelliana, una selezione rara che ha riunito alcune delle annate più iconiche e ricercate delle aziende presenti, accompagnata da un momento di condivisione e dialogo tra produttori e operatori del settore.

Vini degustati durante la serata

 

  • Soldera Case Basse Toscana IGP 2020

  • Montevertine Toscana IGT 2017

  • Villa Rosa Chianti Classico Gran Selezione 2016

  • Poggio di Sotto Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2006

  • Tenuta di Bibbiano Vigna del Capannino Chianti Classico Riserva 2005

  • Villa Rosa Chianti Classico Riserva 2010

  • Le Pergole Torte Toscana IGT 2003

  • Poggio di Sotto Brunello di Montalcino DOCG 1997

  • Tenuta di Bibbiano Vigna del Capannino Chianti Classico Riserva 1997



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