Siena torna al centro della politica agroalimentare europea con il VII Forum Europeo della Qualità Alimentare, organizzato dalla Fondazione Qualivita insieme alle principali organizzazioni internazionali delle Indicazioni Geografiche. Due giorni che hanno trasformato la città in una vera capitale europea della qualità, culminati questa mattina alla sede del Monte dei Paschi con la conferenza stampa e la firma del “Memorandum di Siena”, il documento che raccoglie le priorità strategiche per il futuro delle Indicazioni Geografiche.
Un appuntamento di altissimo profilo istituzionale, che ha visto la partecipazione del Commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen, dei Ministri dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (Italia), Annie Genevard (Francia) e Luis Planas Puchades (Spagna), oltre alle reti internazionali dei Consorzi di tutela.
Nel 2027 il nuovo Action Plan europeo sulle IG
Il Commissario Hansen ha annunciato ufficialmente l’avvio, dal 2027, dell’Action Plan europeo dedicato ai prodotti DOP, IGP e IG. Un piano strategico che punterà a rafforzare il valore economico e culturale delle Indicazioni Geografiche, con investimenti mirati e una piena applicazione del recente Regolamento (UE) 2024/1143.
Le IG rappresentano oggi 3.485 prodotti per un valore di 80 miliardi di euro, contribuendo da sole al 16% dell’export agroalimentare europeo.
Hansen: “Protezione, promozione, ascolto: questa è la strada maestra”
Nel corso della conferenza stampa, Hansen ha sottolineato l’importanza della tutela internazionale: “La strada maestra è quella degli accordi commerciali con capitoli specifici sulla protezione delle IG. Le indicazioni geografiche generano valore economico e devono essere difese per garantire ai consumatori prodotti autentici e non copie”.
Il Commissario ha ricordato che già dal 2026 aumenteranno i fondi UE per la promozione e che è allo studio una Giornata europea delle Indicazioni Geografiche, con premi e nuove campagne di comunicazione. “Questa tappa di Siena è un primo passo di ascolto. Nel 2026 raccoglieremo tutte le proposte dei produttori per arrivare nel 2027 a un piano frutto di un lavoro collettivo”.

Il Libro Verde e il Memorandum di Siena
Durante il Forum è stato presentato il Libro Verde “Il futuro delle Indicazioni Geografiche”, che indica otto priorità strategiche per il settore. I suoi contenuti sono stati consegnati a Hansen insieme al Memorandum di Siena, documento ufficiale che sintetizza le richieste dei territori.
Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita, ne ha evidenziato il valore: “Il Libro Verde è una visione di un’Europa policentrica fondata sui territori. Da Siena parte un messaggio fondamentale per rilanciare la politica della qualità europea”.
Deserti (Origin Mondo): “Una grande opportunità per tutta Europa”
Tra i protagonisti della firma anche Riccardo Deserti, Presidente di Origin Mondo: “Chiediamo un action plan che metta a terra il nuovo regolamento, ma anche un cambiamento culturale: le IG devono crescere in tutta Europa, non solo nei Paesi del Sud. Questo settore può dare all’Unione un nuovo ruolo internazionale”.
Deserti ha ricordato come in molte aree del mondo esistano IG nominali prive di regolamentazione: un potenziale straordinario per espandere la rete di prodotti certificati e rafforzare gli standard globali.
De Castro: “Le IG attraggono i giovani perché generano reddito”
Paolo De Castro, relatore del regolamento europeo, ha sottolineato la forte presenza delle nuove generazioni: “Nel mondo IG ci sono più giovani che nell’agricoltura tradizionale, perché qui si produce reddito. Non bastano contributi simbolici: servono condizioni reali per crescere”.
Un tema centrale, soprattutto in vista del ricambio generazionale del settore primario.
Rosati: “Serve un nuovo rapporto con la Generazione Z”
A chiudere, ancora il direttore di Qualivita Mauro Rosati: “Oggi la qualità è riconosciuta. La sfida è avvicinare la Generazione Z, che cambia stili di consumo rapidamente. I nostri prodotti devono sapersi adattare”.
Siena al centro della politica europea della qualità
Con questo doppio appuntamento – ieri al Santa Maria della Scala, oggi al Monte dei Paschi – Siena ha ospitato un momento cruciale per il futuro delle Indicazioni Geografiche. Il nuovo Action Plan, il Libro Verde e il Memorandum di Siena tracciano una rotta chiara: rendere le IG un pilastro dello sviluppo economico, della coesione territoriale e della tutela culturale dell’Europa rurale.
Un percorso che parte proprio dalla città del Palio per arrivare ai mercati globali.
